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Passi da Principiante, Sentierelsa e l'azzurro unico delle sue acque

Nel quarto capitolo di Passi da Principiante tra un pezzo a piedi e l’altro ci sta un bel tuffo in acqua. La rubrica di semplici passeggiate vi porta stavolta al Sentierelsa, nell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale Parco Fluviale Alta Valdelsa.

Il percorso, che alterna la passeggiata su terra battuta a massi che fanno da pavimento ai ponticelli sul fiume Elsa, è caratterizzato proprio dal colore dell’acqua, tra il verde e l’azzurro intenso.

Per arrivare al Sentierelsa basterà giungere nel Comune di Colle di Val d’Elsa e parcheggiare la macchina nei dintorni di via dei Cipressi. Il percorso dell’ANPIL ha inizio dal Ponte di San Marziale, che tramite una piccola discesa vi porterà dalla strada del paese ad immergervi direttamente nella natura. Tutto il percorso costeggia il fiume Elsa, uno dei tratti fluviali più importanti in Europa dal punto di vista ittico, fino all’arrivo al Ponte di Spugna.

La durata del cammino come sempre è soggettiva, dipende da quanto deciderete di fermarvi a sostare sotto il fresco degli alberi o sulle sponde delle coloratissime acque ma, per una lunghezza di 4 km circa, la distanza tra i due ponti può essere completata più o meno in 2 ore e mezza. (Vedi mappa). Si consiglia, oltre al solito abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica, di indossare anche il costume!

Mappa

Lungo il percorso si possono trovare luoghi di interesse naturalistico come grotte, terrazze naturali, grandi massi su cui distendersi a prendere il sole e cascate mozzafiato come quella del Diborrato, alta 15 metri che va ad immergersi in una conca profonda 10 metri.

Sentierelsa, realizzato dal Comune di Colle di Val d’Elsa e dai volontari dell’Arci Pesca Colligiano, non smetterà mai di sorprendere l’avventuriero dall’inizio alla fine. La zona è costituita prevalentemente da rocce calcaree, soprattutto travertini, e da sedimenti marini profondamente incisi dall'ambiente fluviale che scorre in perfetta conservazione, in mezzo alla città. Il fiume, di un azzurro quasi abbagliante, è circondato su entrambe le rive da una vegetazione rigogliosa costituita da Pioppi, Salici, Ontani e altre piante erbacee che costeggiano le acque, comprese le cannucce di palude. Proprio nell’acqua risiedono molte specie che si possono scorgere con un po' di fortuna come il Granchio di fiume, il Barbo Tiberino, il Tritone crestato Italiano, il Ghiozzo di ruscello e la Rana verde (comune in Toscana). Anche tra le fronde degli alberi si può notare il passaggio di altri animali che popolano l’area come il Rigogolo o il Martin Pescatore.

Uno degli attraversamenti

Tutto il percorso non presenta particolari difficoltà poiché, tranne i tre attraversamenti a guado di San Giorgio, Apollo e Equiseti che troverete di fronte a voi per sorpassare tratti di fiume, il resto del cammino è quasi tutto sul pari. L’ambiente è ideale quindi anche per i più piccoli o per portare con voi il vostro amico a quattro zampe.

Vi accorgerete di essere giunti alla fine quando vedrete sopra di voi il Ponte di Spugna, segnalato più volte durante il tragitto, e con lui l’inizio della strada asfaltata. In questo momento ci sono due alternative per il ritorno: o fare dietro front, tornare sui propri passi e ripercorrere il Sentierelsa al contrario fino all’ingresso di San Marziale o proseguire per la salita sterrata sopra il Ponte di Spugna. A questo punto dovrete seguire il percorso cittadino e prendere via XXV Aprile e viale dei Mille, per circa 2 km e mezzo.
Sul posto ogni alternativa e i vari percorsi di andata e ritorno sono segnalati dalle cartine apposte dagli organizzatori.

Panoramica dal centro storico di Colle di Val d'Elsa

Dopo l’escursione, soprattutto se finisce in serata e nelle ore in cui l’estate regala un clima più fresco, è consigliato salire nel borgo di Colle di Val d’Elsa dove, oltre ad ammirare il paesaggio visto dall’alto e i vicoli medievali, potrete gustarvi un bell’aperitivo immerso nella storia. Raggiungere Colle alta sarà semplice, grazie all’ascensore che vi porterà direttamente in centro storico, nei pressi del parcheggio di via Fontibona.

Margherita Cecchin

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