Coronavirus, Palio di San Cassiano rinviato al 2021
Il Palio di San Cassiano, a San Casciano dei Bagni, quest’anno con grande rammarico dei contradaioli, dei “granocchiai” e del pubblico, che da anni segue l’evento, non si corre a causa delle restrizioni contro il contagio da COVID-19 che impongono distanziamenti e vietano gli assembramenti. Il Palio si sarebbe dovuto disputare domenica 9 agosto, ovvero la domenica precedente al 13 agosto, giorno dedicato a San Cassiano, il Patrono del borgo, a cui partecipano le quattro contrade in rappresentanza dei rispettivi rioni: Campanile, Porticciola, Pozzo e Gattineto.
“Quest’anno, a causa delle nuove vicissitudini create dalla diffusione del coronavirus, la Compagnia del Palio di San Cassiano ha deciso di sospendere per un anno i suoi consueti appuntamenti del mese di agosto e, in particolare, quello della giornata dedicata alla disputa del Palio, che quest’anno si sarebbe disputato il 9 agosto - afferma il Presidente della Compagnia del Palio di San Cassiano, Mauro Cesaretti -. La nostra associazione, che negli ultimi vent’anni ha accompagnato le estati dei sancascianesi e di tutti i nostri ospiti, tornerà a farvi compagnia nei prossimi mesi con eventi rimodulati alle nuove circostanze che prevedono il distanziamento, nella speranza di disputare il Palio la prossima estate, nel 2021".
“Una scelta da un lato obbligata e dall'altro di buon senso quella di rinviare al prossimo anno il Palio e tutti gli eventi ad esso legati. Il Palio infatti non si esaurisce soltanto nei giochi della domenica - afferma il Sindaco di San Casciano, Agnese Carletti - ma è anche e soprattutto l'insieme di momenti di socialità e convivialità organizzati dalle contrade che quest'anno non sarebbero stati possibili"
Il Palio di San Cassiano è una occasione speciale dove la cittadina senese si addobba in stile rinascimentale, con i vari figuranti che si ritrovano al Castello, per sfilare fino alla Chiesa di San Leonardo, in un corteo storico variegato tra splendide dame, abili cavalieri, tamburini, guardie, giudici e stendardi. Un Palio questo molto vivace in cui i partecipanti si contendono la migliore posizione per la contesa del drappo, prima con una serie di antichi giochi (la corsa dei sacchi, la pentolaccia, il ruzzolone e l’albero della cuccagna), poi, si cimentano in una corsa vera e propria con una carriola sulla quale viene posizionata una ranocchia, che non deve cadere. Il “granocchiaio”, così si chiama il rappresentante della contrada scelto per la corsa, ma se la rana cade ha il compito di recuperarla con un cordino e riposizionarla nella carriola senza toccarla con le mani e, poi, può proseguire la corsa. Un Palio avvincente e festoso che si interrompe per ritornare il prossimo anno vigoroso come sempre.
Fonte: Ufficio stampa