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Banca Valdichiana: rendiconto di 5 mesi di impegno straordinario per far fronte all'emergenza

Circa 2400 i contratti di mutuo di cui sono state sospese le rate, 16,5 milioni di euro erogati a seguito del Decreto liquidità e 3 milioni nell’ambito del Plafond Covid, 40.000 euro le donazioni agli Ospedali

Sono trascorsi cinque mesi dalla dichiarazione di pandemia da Covid-19 da parte dell’OMS e dall’avvio del lockdown in Italia, avvenuti ai primi di marzo 2020, e in questi mesi Banca Valdichiana Credito cooperativo di Chiusi e Montepulciano non ha mai smesso di fare la propria parte per dare sostegno non solo dal punto di vista economico-creditizio ma anche sociale, ai territori e alle comunità della sua area di riferimento, compresa tra le due regioni di Toscana e Umbria e le tre province di Siena, Arezzo e Perugia.

Del resto, “è in questi momenti che una banca locale dimostra quanto sia importante il suo ruolo” sottolinea il Presidente di Banca Valdichiana Fabio Tamagnini. "La chiusura quasi totale delle attività economiche ha messo a dura prova il tessuto economico e sociale del territorio e le nostre comunità e noi, come BCC che si ispira ai valori di mutualità e solidarietà, non potevamo non essere presenti in questa fase”.

A distanza di qualche mese il CdA e la Direzione generale della Banca ritengono quindi doveroso presentare ai propri soci e clienti una sorta di rendiconto delle attività svolte.

Un impegno veramente importante e senza precedenti. A partire dai 40.000 euro di donazioni che Banca Valdichiana ha deciso di effettuare subito, nel mese di marzo, per far fronte all’emergenza sanitaria, agli Ospedali del proprio territorio, ovvero: agli Ospedali riuniti della Valdichiana senese di Nottola (Montepulciano - Siena), all'Ospedale San Donato di Arezzo (Ospedale Covid19), all'Ospedale Santa Margherita di La Fratta (Cortona - Arezzo) e ad "Azzurro per l'Ospedale", associazione di volontariato che raccoglie fondi per l'Ospedale di Castiglione del Lago (Perugia). Di questa cifra, 4.500 euro sono stati donati direttamente dai dipendenti della BCC che hanno voluto devolvere agli ospedali, ai medici agli infermieri e a tutto il personale messo duramente alla prova dall’emergenza, questa cifra che la Banca aveva stanziato per la loro annuale partecipazione ad una iniziativa sportiva del Cral.

Sempre nel mese di marzo, il CdA e la Direzione della Banca hanno varato un “Plafond Covid” di finanziamenti a tassi particolarmente vantaggiosi sia per privati che imprese. Il plafond, ad oggi, è stato utilizzato per 130 contratti, pari a circa 3 milioni di euro di mutui erogati.

“Inoltre, – sottolinea il Direttore generale Danilo Trabacca – nel corso degli ultimi cinque mesi, coerentemente con le disposizioni dei decreti legge mano a mano varati, Banca Valdichiana ha provveduto alla sospensione delle rate di quasi 2.400 contratti di mutuo di privati e imprese. In particolare la misura ha riguardato: circa 1.700 imprese rientranti nel perimetro dell’art 56 del Decreto Cura Italia del 17 marzo e circa 100 privati rientranti nella casistica prevista dall’art 54 dello stesso decreto, ovvero con problemi dovuti alla sospensione o riduzione delle ore di lavoro a causa della pandemia. Inoltre è stato sospeso il pagamento delle rate di circa 600 clienti, tra ditte e privati, i quali, pur avendo problematiche legate agli effetti del Covid, non rientravano nelle previsioni dei Decreti ma che la Banca ha voluto lo stesso aiutare con una propria iniziativa”.

Sono ben 816, infine, i mutui erogati dalla BCC nell’ambito della normativa prevista dal Decreto legge Liquidità del’8 aprile, per un totale di circa 16 milioni e mezzo di euro.

Oltre a queste iniziative messe in campo direttamente, Banca Valdichiana ha partecipato alle iniziative avviate dal Gruppo Iccrea cui appartiene, come ad esempio l’iniziativa di solidarietà e raccolta fondi #Terapieintensive contro il virus: le BCC e le CR ci sono, avviata da Federcasse. Si è inoltre impegnata al massimo per mantenere attivi i propri servizi, pur tutelando la salute dei propri soci, clienti e dipendenti, consentendo nel periodo più critico l’accesso alle filiali solo per appuntamento, invitando all’utilizzo del Relax banking da casa e utilizzando lo smart working.

Fonte: Ufficio Stampa

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