gonews.it

Terza fase per il bando pop up 'la Via Maestra'

Terza fase per il bando pop up “La via Maestra”, per la concessione di contributi utili ad avviare un’attività nell’area del centro storico. Il pop up, che letteralmente vuol dire ‘tirar su' le saracinesche, è un progetto cofinanziato dalla Regione Toscana come progetto pilota sulla sicurezza urbana. Si inserisce in un quadro più ampio mirato a rilanciare il centro storico, anche dal punto di vista commerciale, così come del decoro e della sicurezza.

Nell’ambito del progetto sono stati indetti due bandi a seguito dei quali sono stati concessi contributi per l’avvio di cinque nuove attività di impresa. Il nuovo bando, a cui è possibile partecipare con domande fino al 15 settembre, conta su uno stanziamento complessivo di contributi di poco superiore a 22mila euro (22.113 euro) che deriva da una rimodulazione del quadro economico del progetto che tiene conto dei contributi già stanziati.

Il bando  ha come finalità quella di sostenere lo sviluppo del tessuto produttivo attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto a soggetti che aprono nuove attività di impresa o studi professionali nel centro (CCN zona 1, individuata da apposita planimetria).
Il contributo viene erogato per sostenere le spese di affitto dei locali per sei mesi e le spese per acquisto arredi e complementi di arredo. Le domande vanno redatte in base alla modulistica pubblicata e dovranno essere presentate a mezzo di posta certificata all’indirizzo di posta elettronica certificata del SUAP di Poggibonsi: suap.poggibonsi@postacert.toscana.it.

Entro il 5 ottobre saranno istruite le domande presentate e redatta la relativa graduatoria. Le domande saranno valutate da una Commissione, composta da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni di categoria del commercio. La Commissione valuterà le domande sulla base dei criteri previsti dal bando stesso e redigerà la graduatoria, in base alla quale saranno assegnati i contributi fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Stampa

Exit mobile version