Crédit Agricole, il bilancio semestrale e l'impegno per la Toscana
Sono stati resi noti i risultati al 30 giugno 2020 dell’insieme delle Entità di Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un utile netto pari a 334 milioni di euro (-27% a/a) con un risultato di competenza del Gruppo CA di 257 milioni di euro (-25% a/a). La dinamica è influenzata da accantonamenti prudenziali a fronte della crisi Covid-19.
Nonostante la complessità del periodo, le entità del Gruppo guidato in Italia da Giampiero Maioli hanno continuato ad investire sia a supporto del business che in progetti innovativi e sostenibili quali “Le Village”. Il sostegno alla clientela è confermato da finanziamenti all’economia in crescita a 77 miliardi di euro (+2,3% rispetto al primo semestre 2019) e da una raccolta totale che sale a oltre 256 miliardi di euro (+1,5% a/a).
Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 14 mila collaboratori e più di 4,5 milioni di clienti grazie ad un Gruppo composto, oltre che da Crédit Agricole Italia (Gruppo Bancario), anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Italy e CA Indosuez Fiduciaria).
Crédit Agricole Italia (Gruppo Bancario)
Anche Crédit Agricole Italia (il Gruppo Bancario) ha presentato i risultati semestrali, che confermano la capacità di generare redditività sostenibile affrontando e gestendo efficacemente l’emergenza sanitaria. L’utile netto si è attestato a 97 milioni di euro (-38% a/a), dato che include rettifiche straordinarie prudenziali a fronte della crisi Covid-19 per 108 milioni. Il risultato sarebbe pari a 121 milioni escludendo il contributo al Fondo di Risoluzione e gli oneri straordinari sostenuti per la gestione dell’emergenza.
Dati assolutamente positivi se si considera che la posizione di liquidità è rimasta ampiamente superiore ai requisiti regolamentari, con LCR maggiore del 300%, e che la solidità patrimoniale ha trovato riscontro in un Total Capital Ratio al 18,2% (in miglioramento rispetto al 17,5% di dic-19). Il buffer di capitale è ampiamente superiore rispetto al livello minimo assegnato dalla BCE per il 2020.
Il tradizionale impegno a sostegno di famiglie e imprese ha trovato conferma nell’aumento degli impieghi del +5% rispetto a fine 2019, sostenuti sia dal comparto mutui casa che dai finanziamenti alle aziende.
Un’attenzione a cui si sono aggiunte anche le misure messe in campo per aiutare il tessuto economico e sociale a fare fronte alla particolare situazione d’emergenza, supportandone la ripresa. All’insorgere della crisi, il Gruppo si è immediatamente attivato mettendo a disposizione 10,8 miliardi a più di 86 mila clienti tra moratorie, prestiti e finanziamenti garantiti dallo Stato già stanziati per 2 miliardi. Concessi oltre 26.000 prestiti relativi al DL Liquidità, di cui il 93% con importo fino a 30 mila euro a tassi favorevoli, e implementato il protocollo di collaborazione con SACE “Garanzia Italia”, volto a sostenere la ripresa del comparto produttivo.
Anche il rilancio commerciale testimonia il supporto all’economia reale. La raccolta diretta ha fatto registrare un aumento del +4% vs dic-19 grazie sia alla crescita di depositi e conti correnti, che alle emissioni di covered bond per 1,25 mld complessivi. Il risparmio gestito ha segnato un +1% vs dic-19 e l’andamento commerciale ha fatto registrare una ripresa con maggio e giugno ai livelli di produzione d’inizio anno: i prestiti per acquisto abitazione si sono dimostrati stabili rispetto all’anno precedente ed evidenziano una ripresa della nuova produzione con il mese di giu-2020, che registra un +27% vs apr-2020. La bancassurance ha avuto un progressivo incremento con una produzione nei mesi di maggio e giugno più che doppia rispetto ai mesi di marzo e aprile (x2,1) ed è tornata al livello ante Covid-19.
Nei mesi caratterizzati dall’emergenza sanitaria il Gruppo ha investito in maniera sostanziale per migliorare la soddisfazione del cliente e consentire la fruizione di tutti i servizi in ogni modalità. È stata quindi garantita l’operatività su tutti i territori attraverso gli sportelli aperti e per i gestori retail, private e consulenti finanziari è stata implementata la possibilità di lavorare in web collaboration. Costituita inoltre una task force dedicata con più di 120 persone, che si sono occupate di gestire le mutate esigenze della clientela. L’Indice di Raccomandazione del Cliente è così cresciuto di oltre 3 punti nel semestre, a conferma dell’apprezzamento per il supporto e l’assistenza forniti in un momento così complesso.
Per garantire la sicurezza di colleghi, clienti e cittadini, la Banca ha attivato numerosi protocolli di salute e protezione. Per i colleghi, con salute a rischio o appartenenti a famiglie con figli, sono stati messi a disposizione strumenti innovativi come la possibilità per il personale di rete di formarsi da casa. Sono state più di 300 mila le ore formative erogate online nei primi sei mesi del 2020, con una partecipazione superiore al 90% e più di 35 ore di formazione pro-capite erogate in media, grazie ad una piattaforma che vede oggi un’offerta di oltre 400 titoli e 37 aree tematiche a disposizione di tutti i dipendenti. È stato potenziato il già ampio numero di persone abilitate allo smart working che raggiungono quasi l’80%.
Crédit Agricole Italia si è distinta per il suo impegno nel sociale, in un momento di grande difficoltà per i cittadini. È stata lanciata un’iniziativa di crowdfunding a favore della Croce Rossa Italiana grazie all’impegno di tutte le società del Crédit Agricole in Italia, che hanno contribuito con una donazione complessiva di 1 milione di euro. Attraverso il portale CrowdForLife sono stati raccolti ulteriori 500 mila euro, obiettivo raggiunto grazie al Payroll Giving, ai contributi diretti dei dirigenti e dei dipendenti di Crédit Agricole Italia, di Agos e di Amundi Italia, insieme alle donazioni di clienti e fornitori.
Tramite la sua rete di contatti con imprese e privati, Crédit Agricole Italia ha inoltre acquistato 82 macchine per la ventilazione assistita, insieme ad altre attrezzature, che ha donato a numerosi ospedali che ne avevano urgente necessità (Parma, Piacenza, Reggio Emilia, La Spezia, Fucecchio, Rimini e Cesena) in sinergia con le Fondazioni azioniste (Cariparma, Piacenza e Vigevano, Carispezia, San Miniato, Lugo), e le Fondazioni del territorio (Cesena, Rimini, Faenza).
Sono stati inoltre stanziati contributi di solidarietà a numerose Istituzioni in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e in altre zone d’Italia, che portano il totale dei versamenti del Gruppo Crédit Agricole in Italia ad oltre 2,5 milioni di euro.
Crédit Agricole per San Miniato
Un impegno per i territori a cui a San Miniato si è aggiunto l’acquisto da parte di Crédit Agricole Italia e Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato di 5 macchine per la ventilazione assistita da destinare all’Ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio. Questa iniziativa si è aggiunta alla donazione di 300 tablet alla Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana che saranno utilizzati, con il supporto degli operatori e dei volontari, per facilitare le relazioni sociali di pazienti e ospiti di RSA e RSD con familiari e amici, realizzata sempre in tandem con la Fondazione Carismi. Non è neppure mancato il sostegno al mondo del volontariato e della cultura, con l’inaugurazione della scalinata del santuario del Santissimo crocifisso di San Miniato e il nuovo mezzo a disposizione dell’area emergenze del gruppo Protezione civile della Misericordia di San Miniato che si affianca a quello inaugurato lo scorso anno a completamento del progetto finanziato dalla Fondazione Cr San Miniato e da Credit Agricole.
Gruppo Crédit Agricole
Il Gruppo Credit Agricole nel suo complesso ha ottenuto un utile netto sottostante nel primo semestre 2020 di 2,767 miliardi di euro, con proventi operativi netti sottostanti di 16,914 miliardi di euro.
Fonte: Crédit Agricole