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Resti di pecora abbandonata a Santa Croce, è scontro politico

Ieri mattina sono stati segnalati a Santa Croce, in via Pozzi, alcuni sacchi contenenti i resti di una pecora morta. Sull'episodio sono intervenuti prima il capogruppo dell'opposizione Alessandro Lambertucci con un video su Facebook. In seguito è giunta anche una comunicazione a firma CasaPound, affermando che l'amministrazione comunale "tollera l'intollerabile" e che i resti della pecora fossero da ricondurre alla pasqua islamica, in seguito alla macellazione di ovini.

In risposta alla destra e alle opposizioni in prima battuta la comunità islamica in un post ha voluto chiarire che si tratta di inciviltà e che "la Pasqua non ha abbandonato nessun sacco nero in via Pozzi, sono state delle persone. Gesti come questo sono da condannare senza mezzi termini, a prescindere dal paese di provenienza, dalla religione, dal colore o da altre discriminanti.

Infine oggi è giunta la risposta a firma dell'amministrazione comunale guidata da Giulia Deidda. Il Comune spiega che inizialmente la segnalazione sui resti abbandonati da un cittadino sarebbe giunta da un cittadino e che nella tarda mattinata di ieri i rifiuti sarebbero stati levati. Poi l'affondo politico: "Chi parla di Santa Croce sull'Arno come un luogo di esasperazione per episodi di inciviltà non conosce Santa Croce sull'Arno. Non la conoscono le persone che si celano dietro ad associazioni senza metterci la faccia e che pensano di poter strumentalizzare questo spiacevole episodio per dimostrare tesi politiche infondate. Non la conosce il consigliere Lambertucci, che ogni volta che segnala qualcosa ripete lo stesso ritornello: "La cittadinanza è stufa".

[...] Mi chiedo: vista la mole di servizi sulla raccolta differenziata che abbiamo attivato nel tempo (ne cito due: raccolta gratuita degli ingombranti e incentivi al centro di raccolta per chi differenzia), Lambertucci non potrebbe fare la sua proposta di educazione ambientale costruttiva per intercettare gli incivili che sono rimasti affezionati alle cattive abitudini? Perché si affanna a parlare di regionali? Qual è l’obiettivo con cui lo fa? Il bene di Santa Croce o le indicazioni dei suoi capi di partito? [...]

Le comunità religiose santacrocesi sono sentinelle che individuano situazioni di disagio e collaborano con chi può intervenire, con le Istituzioni e le Associazioni di volontariato.
La cittadinanza è attiva, partecipa, condivide, vive e fa vivere Santa Croce sull'Arno e certo condanna unanimemente questo episodio di abbandono dei rifiuti. Ma se sta attraversando delle preoccupazioni, certamente non riguardano una pecora in un sacco nero, ma le prospettive future di lavoro, di educazione, di ripartenza effettiva e totale delle attività produttive e sociali.
Chi ha tempo da perdere per fare piccole grandi ronde mattutine, continui pure. Ma sia consapevole che il futuro e il presente di Santa Croce sull'Arno meritano progettualità e attenzione vera da parte di tutti, anche dell’opposizione. Di polemiche d'agosto non ne abbiamo bisogno.

Il capogruppo dell'opposizione Alessandro Lambertucci risponde al sindaco Deidda: "Continua a difendere l'indifendibile ma intanto l'inciviltà regna sovrana e i rifiuti continuano a essere ammassati e abbandonati sotto il naso di tutti.
Io credo che in mala fede sia proprio lei dal momento che ipotizza addirittura che occorrerebbero ronde mattutine per individuare l'abbandono dei rifiuti e invece basta vivere il paese, parlare con i cittadini e andare semplicemente a fare acquisti in paese o a bere un caffè nei locali del centro per vedere quanta inciviltà palese ci sia.
E' talmente facile individuare abusi e inciviltà in questo paese che non occorre perdere tempo a cercarle o uscire di casa tante sono le segnalazioni dei cittadini e tanto sono evidenti in ogni luogo.
II sindaco poi, quando mi chiede di avanzare proposte di educazione ambientale costruttive per intercettare gli incivili che sono rimasti affezionati alle cattive abitudini, sembra colpita da amnesia estiva dal momento che non da ieri, non da un mese, ma da anni questo paese, il sottoscritto ed il gruppo al quale appartengo gli chiedono di realizzare un sistema di telecamere in centro e di fare più controlli per individuare chi sgarra. Non ci venga, quindi, a raccontare che l'esasperazione dei cittadini e pure la mia rispondono a indicazioni di partito ma si dia concretamente da fare adottando un sistema per cui chi sbaglia paga e se uno non può pagare, fino a quando non lo avrò fatto, si vedrà congelare il sussidio, l'aiuto del comune o la graduatoria per alloggi popolari. Così vediamo quante multe rimangono impagate e quanti hanno ancora il coraggio di lasciare l'immondizia per la strada".

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