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In memoria di Rolando Fontanelli, la replica de La Stanza di Vetro

“Ho capito cos’era il fascismo quando mio padre mi mandò a bottega da un falegname, a lavorare per aiutare economicamente la mia famiglia e per imparare un mestiere. Quell’artigiano era comunista: ascoltavo i loro discorsi, li vivevo sulla mia pelle. C’era miseria e poca libertà. Chi era antifascista faceva la fame”.

Era il 19 ottobre dello scorso anno quando Rolando Fontanelli fu ospite della trasmissione di Clivo Tv, “La stanza di vetro”. Rolando Fontanelli ci ha lasciati lunedì 3 agosto, aveva 96 anni.

E’ stato la memoria storica vivente per Empoli. A La Stanza di Vetro Rolando Fontanelli ha raccontato come è nata la sua ribellione al Fascismo e come maturò l’idea di andare a combattere, giovane poco più che ventenne, per liberare l’Italia dall’occupazione tedesca. Rolando è stato uno dei 530 ragazzi che partirono da Piazza del Popolo e andarono a unirsi alla resistenza: partecipò, con la divisione Cremona, alla liberazione di Alfonsine, in provincia di Ravenna.

Per onorare la sua memoria, abbiamo deciso di riproporre – questa sera, martedì 4 agosto, alle 21,30 la replica di quell’intervista a Rolando Fontanelli.

“In quella bottega di falegname si riunirono tanti antifascisti. Spesso non mi facevano ascoltare i loro discorsi. Ma un giorno mi dissero: vieni anche tu. Capii che era arrivato il momento di ribellarmi a quel regime…”, raccontò ai microfoni di Clivo Tv.

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