Picchiato e vessato per 10 anni, finisce l'incubo di un anziano a Vinci
Per 10 anni un badante picchiava e insultava un anziano novantenne nel territorio di Vinci: solo da pochi giorni è stato emesso un provvedimento di allontanamento e un divieto di avvicinamento alla casa dell'uomo, emesso dal tribunale di Firenze. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere Fiorentino. Tutto sarebbe partito da una lettera anonima inviata ai carabinieri della stazione di Vinci, dove si descriveva per filo e per segno delle situazioni di violenza, urla, offese. L'anziano è affetto da grave invalidità ma le cure somministrate sono intermittenti, talvolta assenti. Solo al mattino il badante, che svolgeva un altro lavoro, lasciava stare l'uomo. Però lo metteva davanti alla tv a un volume altissimo. La casa è blindata, da mesi l'uomo non usciva di casa. L'assistenza prestata era tutt'altro che puntuale e accurata. Al suo posto insulti e maltrattamenti. Gli accertamenti dei militari ora riguarderanno quanti sapevano senza aver detto niente, dato che la situazione sembrava essere nota a molti e da molto tempo.
Secondo quanto appreso, il personale dell'Asl che effettua l'assistenza domiciliare ai pazienti non autosufficienti, avrebbe dovuto accedere in casa per cure periodiche, ma non è mai riuscito a farlo almeno negli ultimi due anni. A questo riguardo i carabinieri hanno acquisito documenti negli uffici dell'Asl Toscana Centro. Anche i parenti, emerge dalle indagini, avevano difficoltà ad andare in visita all'anziano, tenuti lontani e fuori dalla porta dal polacco.
Il pm Giunti ha chiesto l'arresto del polacco vista la gravità della sua condotta documentata per lungo tempo, ma il giudice delle indagini preliminari non ha creduto a questa necessità evidenziata dagli inquirenti e ha optato per la semplice misura del divieto di avvicinamento.
Il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, è andato questo pomeriggio a trovare l'anziano: "Sono andato a incontrare questa persona anziana e perbene perché mi sembrava giusto portargli tutta la solidarietà dell'amministrazione comunale e della nostra cittadinanza - commenta Torchia - Ringrazio i carabinieri e anche chi si è assunto la responsabilità di fare la segnalazione che ha permesso di avviare le indagini".
Il sindaco fa sapere di aver appreso solo stamani dell'accaduto: "Adesso c'è da chiedersi - conclude Torchia - quali siano le ragioni per cui le istituzioni non siano riuscite a conoscere e a intercettare prima questa situazione".