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Confcommercio boccia San Miniato: "Riduzione Tari irrisoria, siamo delusi"

Giovanni Mori e Luca Favilli

“Una riduzione della Tari calcolata in questo modo è irrisoria e non corrisponde a quanto avevamo concertato”. C'è grande delusione nelle parole di Giovanni Mori e Luca Favilli, rispettivamente presidente di Confcommercio San Miniato e responsabile territoriale della stessa associazione: “In questi giorni stanno arrivando a commercianti e imprenditori i primi avvisi di pagamento della Tari e purtroppo, contrariamente a quanto promesso dal sindaco Giglioli, le differenze di importo rispetto allo scorso anno sono veramente irrisorie. Questo è dovuto al fatto che l'intervento del comune si riferisce solo alla parte variabile della tariffa e non al totale, composto da parte fissa e parte variabile, con il risultato che l'agevolazione per bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, hotel, agriturismi e altri, anche quando presente, è minima. Nei casi più evidenti, come per le agenzie di viaggio, parliamo di qualche decina di euro e non di più, imprese che non solo sono rimaste chiuse per mesi, ma complice l'andamento del turismo non sono ancora ripartite”.

“Peccato che proprio durante l'incontro con il sindaco, abbiamo più volte espresso la necessità di intervenire sul complesso della tariffa, come avvenuto per molti altri comuni della nostra provincia, individuando la necessità di una significativa percentuale di sconto, agevolando al massimo le categorie economiche soprattutto quelle più penalizzate, che sono rimaste chiuse durante il lockdown e che non hanno usufruito del servizio rifiuti” - aggiungono i rappresentanti di Confcommercio: “Aspettative disattese, delusione, e soprattutto importi da pagare che non alleggeriscono la condizione di tanti imprenditori e commercianti – in tutta sincerità questo modo di procedere ci sconcerta, anche perché misure spot non servono a niente”.
“Il nostro auspicio è che l'amministrazione comunale rimetta le mani sulle agevolazioni della Tari, e vada incontro concretamente alle esigenze del tessuto commerciale così fondamentale per la tenuta anche sociale dell'intero territorio” - concludono Mori e Favilli.

Fonte: Confcommercio Pisa

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