"I bambini rom sono come animaletti": polemica per le parole della consigliera leghista
"I bambini rom sono un po' come animaletti che alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare". Sono le parole della leghista Cristina Taccini, vicepresidente del consiglio comunale di San Giuliano Terme. Parole che, pronunciate durante una seduta, hanno suscitato non poche polemiche. Per la consigliera regionale del Partito democratico Alessandra Nardi sono "parole inaccettabili e razziste. Taccini in quanto vicepresidente dovrebbe difendere la Costituzione e invece, oltre a offendere la dignità di un bambino, calpesta l'articolo 3 negando i principi di pari dignità sociale senza distinzione di razza, condizioni personali e sociali. Persone cariche di odio e disprezzo nei confronti di bambini non sono degne di essere ascoltate, tantomeno di rappresentare le istituzioni repubblicane e democratiche". Così invece l'eurodeputato toscano di Italia Viva, Nicola Danti: "L'unica parola da dire quando il furore razzista colpisce in maniera così schifosa i bambini è una sola e non è 'scuse', ma dimissioni".
La consigliera chiede scusa
La consigliera comunale leghista di San Giuliano Terme ha successivamente affidato ai social il suo messaggio di scuse:
"Desidero scusarmi per l'infelice frase pronunciata poiché su un tema così delicato avrei voluto e dovuto esprimermi meglio. Non intendevo assolutamente dire, poiché è lontanissimo dai miei pensieri, che i bambini Rom sono animaletti e mi spiace che dalle mie parole sia uscito questo messaggio. Quel che intendevo dire è che i bambini di etnia rom che vivono a Ghezzano vengono fatti vivere nella sporcizia e costretti ad usare un giardinetto pubblico come latrina sotto gli occhi di tutti. Da qui l'accostamento sbagliato.
Ho auspicato che gli assistenti sociali si dedichino con immediata attenzione a restituire a questi bimbi la dignità che meritano. Perché questi bambini sono le prime vittime di condotte di vita scellerate e non rispettose delle regole".
De Giorgi: Frase di gravità inaudita
La deputata del Pd Rosa Maria Di Giorgi interviene sull'affermazione della consigliera leghista: "Definire i bambini Rom 'degli animaletti', paragonandoli ai cani, è un fatto di una gravità inaudita. Una frase del genere sarebbe inaccettabile chiunque la pronunciasse ed in qualsiasi contesto lo facesse, ma se, come in questo caso, tali infami parole vengono proferite all'interno di un' istituzione della Repubblica italiana, il fatto assume un significato ancora più grave. Per questo chiediamo che la vicepresidente del consiglio comunale di San Giuliano, protagonista di questo gesto barbaro, dia immediatamente le dimissioni: si tratta con tutta evidenza di una persona che non è degna di ricoprire il ruolo che le è stato affidato . Non meraviglia inoltre - aggiunge la parlamentare - che appartenga ad un partito, la Lega, che da sempre flirta pericolosamente con la xenofobia ed il razzismo. Un motivo in più per chiamare i toscani a scongiurare con il loro voto il rischio che la nostra Regione, terra di accoglienza, civiltà e diritti, cada nelle mani di questa destra becera e pericolosa".
Ceccardi (Lega): Frasi profondamente sbagliate
La candidata alla presidenza della Regione Toscana per il centrodestra, Susanna Ceccardi ha commentato 'l'uscita' della consigliera Taccini."Accostare i bambini a degli animaletti è profondamente sbagliato. Conosco la consigliera Taccini - ha proseguito Ceccardi - e so che il concetto che ha espresso malamente è lontano dalle sue idee, ma ciò non mi esime dal prendere le distanze dalle sue parole. Bene ha fatto a scusarsi e ad argomentare il suo pensiero, ma tengo a ribadire che nella mia idea di Toscana, regione civile e attenta ai più deboli, non c'è spazio né per dichiarazioni di questo genere né, e lo dico con altrettanta forza e convinzione, per contesti nei quali i bambini vengono costretti a vivere in condizioni igieniche precarie e a cui viene negato il diritto a un'istruzione e a un'infanzia felice".