Agosto al Museo archeologico di Artimino, aperto tutto il mese
Immerso nell’antico borgo, sulle dolci colline del Montalbano, il Museo archeologico di Artimino si candida come meta estiva per trascorrere il mese di agosto alla scoperta della storia e dell’origine etrusca del territorio. Aperto ogni lunedì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 13.30, sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18, il Museo propone anche una serie di appuntamenti per i più piccoli, con laboratori e attività didattiche all’insegna del divertimento intelligente.
Si inizia domenica 2 agosto (ore 18) con Il colore degli Etruschi, ovvero come imparare tecniche di pittura antiche, conoscere i materiali usati per stendere il colore e l’uso dei pigmenti in natura utilizzati dagli Etruschi per dipingere. Prima del laboratorio pratico, in cui si potrà realizzare un pigmento direttamente dalle terre naturali, i partecipanti saranno guidati in una visita ai reperti conservati nei due piani del Museo.
Attività sempre per i più piccoli anche lunedì 10 agosto (ore 21) per una notte di San Lorenzo dove saranno protagoniste stelle e divinità. Visita didattica alla scoperta della religione etrusca e dei suoi rituali che comprendevano anche l’osservazione della volta celeste e poi tutti in laboratorio per creare una copia in argilla del “Fegato di Piacenza”. Fine mese, sabato 29 agosto (ore 21) con Una notte al Museo, dedicata ai piccoli esploratori.
Tutte le attività si svolgono in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-covid, il costo è di 5 euro (incluso il biglietto di ingresso). Per partecipare è necessaria la prenotazione a parcoarcheologico@comune.carmignano.po.it o 055 8718124 durante l’orario di apertura.
Nella visita al Museo è inclusa anche la mostra temporanea All’alba della civiltà Etrusca, con i corredi maschili e femminili di quattro sepolture dalla Bologna villanoviana, testimonianze che raccontano le principali caratteristiche della storia etrusca dal IX all’VIII sec. a.C. La mostra è promossa in collaborazione con il Museo civico archeologico di Bologna che ha messo a disposizione i reperti nell'ambito degli scambi fra i due musei, attualmente si trovano infatti in esposizione a Bologna alcuni reperti della tomba del Guerriero di Prato Rosello.