Zignago Vetro, Arpat campiona emissioni di un camino
Tra il 13 ed il 15 luglio i tecnici di ARPAT hanno campionato le emissioni di un camino della Zignago Vetro di Empoli.
Il campionamento ha richiesto molto lavoro, sia per la preparazione dell’intervento sia per l’esecuzione, con tre intere giornate di attività presso l’azienda e sul camino; ha impegnato il gruppo specialistico dell’Area Vasta Centro (tecnici del Dipartimento di Firenze e della Unità Operativa Chimica II) oltre al personale tecnico del Dipartimento del Circondario Empolese che ha presenziato al campionamento ed effettuato il controllo in azienda.
L’attività svolta si colloca nei controlli programmati di cui all’art. 29-decies, comma 3 del D.Lgs.152/06 per le installazioni sottoposte ad Autorizzazione Integrata Ambientale, come quella in oggetto, ricadente nello specifico nell’attività di “fabbricazione del vetro con capacità di fusione di oltre 20 Mg/giorno”.
Zignago Vetro possiede diversi stabilimenti in Italia dove produce contenitori in vetro cavo destinati prevalentemente ai mercati delle bevande ed alimenti, della cosmetica e profumeria e dei vetri speciali. Lo stabilimento di Empoli, dedicato alla produzione di contenitori per bevande e alimenti, rappresenta una delle principali realtà produttive del Circondario Empolese Valdelsa.
A Empoli la lavorazione del vetro ha caratterizzato la storia del comparto produttivo di questo territorio di cui molte aziende hanno fatto parte.
Il campionamento è stato effettuato all’emissione più significativa e impattante sulla matrice aria, ossia quella originata dall'impianto di trattamento fumi (elettrofiltro) a servizio dei due forni fusori presenti, sottoposti uno a rifacimento e l’altro a manutenzione straordinaria negli anni 2014-2015. Anche il relativo presidio di abbattimento fumi ha visto, negli stessi anni, alcuni interventi di adeguamento al fine di garantire i nuovi limiti imposti dalla normativa comunitaria mediante l’aggiunta di un terzo campo elettrostatico di abbattimento e l’ottimizzazione del dosaggio di calce per l’assorbimento dei gas acidi.
Il campionamento effettuato dai tecnici di ARPAT, impegnativo per le temperature elevate del periodo e per la durata, si è concluso come da programma; oltre alle prove preliminari al campionamento per la caratterizzazione dell’effluente gassoso, sono stati eseguiti i prelievi per determinare i valori emissivi dei parametri previsti dalla normativa e tipici dei processi industriali in oggetto, come CO, NOx, SOx, HCl, HF, polveri e metalli.
Parallelamente al campionamento è stato verificato il ciclo di lavorazione connesso all’emissione campionata, nonché il regime di funzionamento degli impianti connessi, la composizione delle miscele in fusione ed i combustibili impiegati.
I campioni prelevati sono in corso di analisi presso il laboratorio di Area Vasta Centro e i risultati saranno noti tra alcuni giorni.
Fonte: Arpat