Rivoluzione ambientale in Toscana: il Tubone è realtà, partiti i lavori
Dal depuratore di Pieve a Nievole a quello di Aquarno, a Santa Croce sull'Arno, passando per i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio, Cerreto Guidi e Fucecchio. È il famoso Tubone, il maxi-collettore fognario in grado di unire Cuoio e Valdinievole in quanto al convogliamento dei reflui.
Dopo anni di progetti oggi, venerdì 24 luglio, con un evento al circolo di Stabbia (Cerreto Guidi) si è inaugurato ufficialmente il cantiere, anche se i lavori sono iniziati pochi giorni fa. La prima condotta è lunga circa 10 km. Presto saranno assegnati anche i lotti 2 e 3 e procedono spediti anche i lavori per i collettori Pescia-Pieve e Chiesina-Pieve.
Acque SpA, Regione Toscana, Autorità Idrica Toscana, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno hanno come fine lo schema depurativo della Valdinievole e del Basso Valdarno, adeguando e razionalizzando il sistema fognario anche tramite la trasformazione degli attuali depuratori. E poi ancora migliorare il 'secondo tempo' del servizio, diminuire l’impatto ambientale dei reflui, e proteggere il Padule di Fucecchio mantenendone il 'deflusso minimo vitale' in estate.
"Il Tubone razionalizza la depurazione nella Toscana centrale e aiuta un comparto industriale. È un progetto importante, ambizioso, anche di sostegno ambientale" sono le parole di Alessandro Mazzei, direttore Ait. Giuseppe Sardu di Acque Spa ha aggiunto: "È una grande opera dal punto di vista culturale. Dietro a tutto questo c'è un pensiero che ha coinvolto più persone e più aree, ovvero il miglioramento ambientale. Fare sistema è stato uno degli obiettivi".
"L'accordo affonda le radici indietro nel tempo. Già da qualche giorno sono partiti i lavori. Pensare a unire gli obiettivi ambientali con quelli di efficientamento degli ambienti è stato all'avanguardia. Mettiamo professionalità, efficienza e efficacia a servizio della comunità" ha detto l'assessore regionale Federica Fratoni.
Cosa è il Tubone
Il Tubone - che mette assieme interessi pubblici e privati - è il punto focale dell’accordo di programma per la tutela delle risorse idriche del Valdarno e del Padule di Fucecchio. Sarà lungo 24 km e aggirerà il Padule partendo da nord, costeggiandolo lungo il lato est, e arrivando a sud al depuratore di Aquarno. Sarà in ghisa, con un diametro di 900 millimetri. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 40 milioni di euro.
Il progetto è stato diviso in 4 lotti funzionali partendo da Santa Croce sull'Arno e terminando a Pieve a Nievole. I depuratori attualmente in funzione lungo il tracciato (Uggia, Baccane, Stabbia) saranno trasformati in tre stazioni di sollevamento fognarie, che spingeranno i reflui verso l’impianto di Santa Croce. Una volta ultimato, probabilmente entro il 2022, il Tubone colletterà al depuratore di Aquarno circa 6,2 milioni di metri cubi annui di reflui.
Gianmarco Lotti