Le Notti dell'Archeologia a Peccioli: visita all'area di Santa Mustiola
Tornano le “Notti dell’Archeologia”, il programma regionale per la valorizzazione dei luoghi della cultura e la divulgazione storica, a cui il Comune di Peccioli aderisce con l’apertura in notturna del sito archeologico di Santa Mustiola, loc. Colle Mustarola – Peccioli (PI).
Giovedì 23 luglio alle ore 21 si terrà la visita nell'area archeologica di Santa Mustiola: una storia che attraversa secoli. La prenotazione è obbligatoria.
L’area archeologica, che da ormai quindici anni sta restituendo reperti di notevole importanza, è ubicata su un piccolo colle in posizione dominante sul territorio circostante e conserva tracce importanti di insediamenti umani che vanno dal I secolo d.C. fino al XVII inoltrato. Importante è stata la scoperta, sul pendio della collina, di una cisterna di età romana che doveva essere funzionale ad un piccolo abitato posto ai suoi piedi, un /unicum/ in ambiente rurale per i nostri territori, e probabilmente legato alla sfera di influenza della città di /Volaterrae/ per il controllo della viabilità commerciale verso Roma. Sull’apice del colle, invece, sono venuti alla luce alcuni tratti di mura, pertinenti ad un edificio presumibilmente costruito a partire dal VI secolo d.C. in occasione dell’occupazione del colle da parte dei Longobardi che, agli inizi del VII secolo conquistarono i territori bizantini di Volterra. Tali strutture in seguito vennero poi utilizzate e ampliati nel corso dei quattro secoli successivi, prendendo, almeno dall’inizio dell’XI secolo, le funzioni di una chiesa dedicata a Santa Mustiola. Attorno all’edificio sacro è stato rinvenuto un cimitero con numerose sepolture, alcune delle quali hanno restituito importanti e ricchi corredi, come quello “di Isadora” esposto al Museo Archeologico di Peccioli. Le indagini archeologiche, in concessione ministeriale e finanziate dalla Fondazione Peccioli per l’Arte, dal Comune di Peccioli e della Belvedere S.p.A., sono in corso per la campagna 2020 e andranno avanti fino al 12 settembre.
L’area, a partire dallo scorso anno, pur continuando ad essere interessata dal cantiere di scavo, è stata resa visitabile attraverso un percorso guidato che permetterà l’osservazione della cisterna romana completamente restaurata, dei resti della chiesa dedicata a Santa Mustiola che sorgeva sulla cima del colle, delle tombe dell’area del cimitero, nonché degli archeologi al lavoro all’interno dell’area di scavo.