Defibrillatori per tutte le scuole superiori della Metrocittà: approvate delibere
Il consigliere metropolitano delegato allo Sport Nicola Armentano, Roberto Curtolo (Ufficio Scolastico Regionale) e Massimo Porciani (Comitato paralimpico toscano), hanno presentato stamani un accordo tra la Città Metropolitana e Ufficio scolastico regionale per il rafforzamento del sistema di cardioprotezione negli istituti scolastici superiori dell'amministrazione metropolitana attraverso la diffusione dei defibrillatori automatici esterni, e un protocollo di intesa tra Metrocittà e Comitato italiano Paralimpico. Le due delibere sono state approvate all'unanimità dalle forze politiche del Consiglio della Città Metropolitana.
L’attività sportiva, comprensiva dell'attività motoria scolastica, rappresenta un momento formativo per il benessere dell’individuo e della salute pubblica, e deve potere essere svolta in condizioni di massima sicurezza per consentire eventuali immediati interventi d’emergenza.
“La fibrillazione ventricolare – ha spiegato Armentano - è causa rilevante dei decessi sull’intero territorio nazionale e la defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza”. E' perciò opportuno diffondere in modo capillare l’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni anche grazie a personale non sanitario opportunamente formato nella convinzione che l’utilizzo di tale apparecchiatura possa prevenire o quanto meno ridurre il numero di morti per arresto cardiocircolatorio.
"E' un passo decisivo di responsabilità - commenta Benedetta Albanese, consigliera delegata alla Rete scolastica - Andiamo a completare le dotazioni di defibrillatori in ogni edificio scolastico di nostra competenza. E' al tempo stesso un invito a quanti non lo hanno ancora fatto a verificare che le loro strutture siano dotate dei dispositivi”.
Gli impianti sportivi annessi alle scuole superiori di competenza della Città Metropolitana, in particolare quelli utilizzati in orario extrascolastico da società sportive dilettantistiche, sono già dotati di propri dispositivi esterni (Dae) e anche molti edifici delle scuole superiori posseggono propri Dae posizionati in prossimità delle portinerie o in spazi di uso collettivo.
"Ci sono però circa 30 edifici delle scuole superiori che non risultano ancora dotati di Dae e che quindi - ha osservato Roberto Curtolo - rappresentano i luoghi su cui concentrare le azioni prioritarie". La Città metropolitana in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana si è posta l’obiettivo di favorire la diffusione capillare e l’utilizzo dei Dae negli spazi sportivi interni (palestre) ed esterni. Il Consiglio metropolitano ha approvato un testo di protocollo di intesa tra Metrocittà e Ufficio scolastico regionale che prevede l'acquisto dei Dae da parte della Città Metropolitana. Gli stessi saranno collocati, in accordo con i Dirigenti scolastici, all’interno degli Istituti superiori che ancora ne siano sprovvisti mentre l’Ufficio Scolastico provvederà a coordinare ed organizzare la formazione specifica rivolta ai referenti nelle scuole.
L'accordo con il Comitato Paralimpico, approvato anch'esso dal Consiglio metropolitano, consente di avviare un rapporto di cooperazione per individuare Società Sportive disposte ad avviare un percorso in ambito paralimpico.
“La Metrocittà – ha detto Armentano - intende rafforzare l’impegno nella promozione sportiva e nella partecipazione sociale dei diversamente abili sul proprio territorio attraverso l’attività sportiva paralimpica”. "Apprezziamo molto questo passo della Città Metropolitana - ha sottolineato Porciani - che avrà tutto il nostro supporto per concretizzare al meglio gli obiettivi condivisi nel protocollo". La Città Metropolitana si impegnerà, attraverso convenzioni, a sostenere economicamente e diffondere le attività che saranno concordate con il Comitato; pubblicizzare, promuovere e diffondere sul territorio metropolitano le attività proposte; tenere almeno un evento all’anno di informazione per i soggetti interessati sullo sport adattato; promuovere e favorire la partecipazione a livello territoriale all’attività sportiva paralimpica.
Le due delibere relative ai due accordi sono state approvate all'unanimità in Consiglio metropolitano. Circa i defibrillatori, Claudio Gemelli (Centrodestra per il cambiamento) ha sottolineato l'importanza della formazione accanto a quella dell'installazione dei dispositivi. "Proprio sulla formazione - ha rimarcato Massimo Fratini, capogruppo del Pd - abbiamo lavorato in Commissione con grande attenzione, maggioranza e opposizione, individuando gli aspetti che sono stati recepiti in delibera".
"Crediamo fermamente nell'opportunità e necessità di utilizzare lo sport per avvicinare le persone" ha commentato Paolo Gandola (Centrodestra per il cambiamento) sull'accordo con il Comitato Paralimpico.
Fonte: Città Metropolitana di Firenze