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La mossa del cavallo, Matteo Renzi presenta il libro a Pontedera: "Aver la forza di ripartire"

Matteo Renzi (Foto gonews.it)

Il cavallo, nel gioco degli scacchi, è un pezzo particolare poiché ha un movimento diverso dagli altri che gli consente di saltare gli altri pezzi, compresi quelli dell'avversario. Forse c'è anche questo nella visione politica di Matteo Renzi, oltre al fatto che adesso la mossa del cavallo significa "aver la forza di ripartire".

Questa sera alle 18 c'è stata un'ora dell'aperitivo diversa a Pontedera, senza cocktail ma con il leader di Italia Viva, ex sindaco di Firenze e presidente del consiglio. Riuniti al Museo Piaggio in molti hanno aspettato, chi a sedere su sedie distanziate e chi in piedi, Matteo Renzi per la presentazione del suo libro 'La mossa del cavallo - Come ricominciare, insieme'. Pontedera è stata la tappa toscana per la presentazione del libro dopo Chiusi e Prato. Presenti persone di tutte le età, anche giovanissimi, oltre ai vertici di Piaggio, l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi accanto ad altre autorità nelle prime file e le forze dell'ordine a vigilare la manifestazione all'aperto nell'auditorium del Museo della famosa vespa pontederese.

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Tanti gli argomenti toccati e dibattuti da Renzi, che in Toscana ha sempre avuto e continua a detenere carisma, e tanti i momenti di ironia anche condivisi col pubblico come quelli sui sondaggi del partito da lui fondato lo scorso settembre 2019. Sondaggi che non vedono Italia Viva come l'ala partitica tra le più favorite ma che inquadrano il Matteo opposto all'altro colorato di verde come fiducioso, anche rispetto alle prossime elezioni regionali che si terranno a breve.

Dal microfono sul palco sono arrivati riferimenti al succedersi dei governi negli ultimi anni, dall'alleanza giallo-verde in poi alla recente vicenda Benetton, fino ovviamente a toccare l'argomento elezioni e quindi Susanna Ceccardi. Dopo il confronto avvenuto negli ultimi giorni tra il candidato Eugenio Giani e l'europarlamentare ex sindaco di Cascina, alla domanda se la parola antifascismo è ancora attuale Renzi ha risposto: "L'antifascismo è un valore costitutivo della nostra democrazia e della nostra Costituzione. Il fatto di essere giovani non permette di non leggere la Costituzione quindi, con tutto il rispetto che abbiamo della candidata avversaria, le diciamo che leggerla anche nella pausa pranzo non fa male. La nostra è una Costituzione democratica e antifascista ed è bene che lei lo capisca. Se lo capisce da sola bene sennò glielo spiegheranno i toscani non solo il 20 e 21 settembre". Su Ceccardi, Renzi ha poi continuato, sull'onda degli applausi che hanno rappresentato un pentagramma per le sue note, il fatto che la candidata del centrodestra "non canta John Lennon perché è comunista. Secondo me lo confonde con Lenin. Ceccardi - ha alzato il tono Renzi come se la chiamasse tra i presenti - Imagine l'ha scritto Lennon (scandendo le lettere) non Lenin".

Sempre puntato verso il futuro prossimo, che eleggerà il nuovo presidente della Regione Toscana dopo i mandati di Enrico Rossi, Renzi ha proseguito: "La Toscana non può essere sovranista, perché ha tutto da perdere, ha bisogno di essere una regione aperta al mondo. Se non vengono i turisti da fuori, la Toscana sta peggio. Sveliamo questo segreto alla Ceccardi: più tiri su muri, più stai peggio".

Nel libro si può trovare questo e altro e, tra le pagine de 'La mossa del cavallo', scorrono proposte per il futuro che mettono sì la politica al centro ma contornata di misure economiche pensate per uscire dalla crisi, rivolte a persone, attività e imprese ponendo al centro in molte occasioni la collaborazione con i più giovani. La copertina del volume in ogni caso, dice molto del contenuto: su sfondo nero si staglia il bianco del marmo della statua di Gian Lorenzo Bernini che rappresenta Enea, l'eroe che vuole salvare il padre Anchise, ovvero la generazione precedente. In basso però è presente anche il figlio, Ascanio, che raffigura la generazione dei ragazzi, quelli che un giorno pagheranno di più per questa crisi. Una crisi portata a galla dalle conseguenze del Covid-19, dalla quale è necessaria una ripartenza, una "smossa" come si evince dalle parole di Renzi: "Siamo in uno stato d'emergenza economico, non sanitario. Occorre rispettare le regole e le distanze, ma dopo questa terribile strage, che va riconosciuta come tale, bisogna avere il coraggio di ripartire, come si sta facendo in tutto il mondo. L'Italia è diventata grande per chi si è spaccato la schiena, lavorando, non per il reddito di cittadinanza".

Molti altri sono stati infine gli argomenti toccati da Matteo Renzi che sembra, anche con il corso di formazione, voler rivolgersi sempre di più ai giovani. Pagine che mettono nero su bianco l'idea politica, ma soprattutto di rinascita, del leader di Italia Viva.

Margherita Cecchin

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