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Ceccardi: "Io né fascista né antifascista". Polemica sulla dichiarazione

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

"Non sono né fascista né antifascista, aveva un senso la domanda allora, nel 1944. Oggi è troppo facile dirsi antifascisti con un nemico che non esiste. Sono dalla parte dei temi" Oggi, in un'intervista, la candidata della destra alla Presidenza della Regione Susanna Ceccardi, si dichiara equidistante da fascismo e antifascismo, definendola una questione superata. La polemica sulla europarlamentare è infuocata questa mattina.

Nardini (PD): "Fatto grave"

La prima risposta arriva da Alessandra Nardini, consigliere regionale Pd: "Penso che sia un fatto di una gravità straordinaria. Io, invece, lo voglio dire con orgoglio: sono antifascista. Noi siamo antifascisti. Ha un senso eccome esserlo oggi, esserlo sempre. Io sono antifascista perché ho un giudizio inequivocabile su quella che fu la storia dell'Italia di allora e sono dalla parte della Resistenza, della Liberazione, delle partigiane e dei partigiani. Sono antifascista perché il mio faro è la Costituzione, i cui valori sono radicalmente antifascisti, e perché credo nella democrazia, nell'uguaglianza di tutti gli esseri umani, nella libertà di pensiero, di parola e di azione, nell'organizzazione libera dei cittadini e dei lavoratori. Sono antifascista perché non credo esistano razze, se non un'unica razza umana, e perché credo che le leggi razziali del '38 siano una delle più grandi vergogne della nostra Storia. Sono antifascista perché penso che nessuno debba essere oppresso, perseguitato o ucciso per la sua provenienza, per il suo credo religioso o politico, per il suo orientamento sessuale. Sono antifascista perché credo che lo Stato non sia il padrone della vita di nessuno, perché sono contro il corporativismo, il culto machista, la divinazione della guerra. Sono antifascista perché, di fronte ai fenomeni di razzismo e di odio che stanno riemergendo, credo vada fatta una grande battaglia culturale fondata sull'uguaglianza. Sono antifascista perché credo che ciascuno di noi, ora e sempre, debba decidere da che parte stare, nel rispetto della memoria di chi ha dato la vita per consentirci di essere liberi. Io sono antifascista, come italiana e come toscana e la nostra è una terra orgogliosamente antifascista. Per questo, cara Ceccardi, hai semplicemente confermato di essere completamente inadeguata a guidarla".

Bonafé (PD): "Ceccardi esce allo scoperto..."

"Oggi Susanna Ceccardi esce allo scoperto: vorrebbe riportare la Toscana indietro, sia sui valori che sulle infrastrutture, e renderla più povera. La candidata della destra sostiene che essere antifascisti é fuori moda perché non esiste più un nemico, e, affermazione ancora più grave, ammette di non potersi definire né fascista né antifascista. Ebbene, non è accettabile mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo, perché il fascismo è negazione della Libertà e della Democrazia, e chi è per la Libertà e la Democrazia non può che essere antifascista.
Non si può rinunciare ai valori della nostra Costituzione antifascista per strizzare l'occhio a organizzazioni neo-fasciste sperando di incassare qualche voto.
Non si barattano i principi di libertà e democrazia per una manciata di preferenze. La candidata leghista sostiene che il nemico non esiste più e invece c’è ancora: si chiama intolleranza, razzismo, antisemitismo, ricerca di capri espiatori e si nutre, spesso, proprio dell'indifferenza e della superficialità verso questi temi. Per questo noi siamo orgogliosamente antifascisti e lo diciamo forte.
Oltre ai valori, la Ceccardi ci riporta indietro anche sulle infrastrutture: vuole costruire diversi termovalorizzatori e non fa nessun accenno alle energie rinnovabili, all'economia circolare e alle prospettive di riciclo e recupero per ridare nuova vita ai rifiuti che oggi le tecnologie consentono. Non solo. La candidata leghista vorrebbe anche rendere la Toscana più povera, rinunciando ai fondi del Mes. Evidentemente é molto affezionata all'Europa, tanto da ammettere che in caso di sconfitta in Toscana abbandonerà la nave e manterrà il seggio a Bruxelles, ma non conosce bene cosa sta accadendo in Europa e in cosa consiste il Mes di cui parla. Alla Toscana arriverebbero quasi 3 miliardi per la sanità, sarebbe una follia dire di no, contando anche che l’Italia ha già versato al fondo 13 miliardi. Infine sulla sanità dovrebbe chiarire meglio agli elettori cosa intende: parlando di Lombardia propone un sistema che azzerando la sanità territoriale, su cui al contrario ha puntato la Regione Toscana, non ha saputo reggere l’impatto del Coronavirus. É dunque quello fallimentare della Lombardia il suo modello di sanità?".

Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, commenta l'intervista di Susanna Ceccardi su Repubblica Firenze.

Fratoianni (LeU): "Non siamo sorpresi"

“Nessuna sorpresa per le parole di Susanna Ceccardi  sull’antifascismo. Ci ricordiamo  bene i suoi post revisionisti sulla Resistenza, oppure la parata dei mezzi delle SS quando era sindaca di Cascina nei giorni della Liberazione.”
Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
“Si chiamano leghisti  ma non passa giorno  - prosegue l’esponente di Leu - che non imbarchino fascisti, nostalgici di Mussolini, e razzisti. Per lei certo che ‘non ha senso definirsi antifascista’. “
“Ora va di moda tra di loro riempirsi la bocca di Berlinguer, di sinistra, di Pci per cercare di darsi una veste diversa, ma rimangono quello che sono - conclude Fratoianni - personaggi cinici che cercano di lucrare elettoralmente sulle paure della gente, alimentare e diffondere odio e pregiudizi nei settori più deboli della società”

Angelini (Cgil Toscana): “L’antifascismo è valore fondante della nostra democrazia"

“L’antifascismo è uno dei valori fondanti della nostra Costituzione, un valore quanto mai attuale oggi in presenza del risorgere di inquietanti forme di razzismi e fascismi di vario tipo. L’antifascismo non è un vezzo ideologico di una parte, l’antifascismo sta alla base della nostra democrazia e delle nostre istituzioni ed è grave non riconoscere questa cosa o sminuirla, soprattutto in una regione come la Toscana, che ha visto il protagonismo della Resistenza e ha pagato enormi tributi di sangue nella guerra di Liberazione. E’ grazie all’antifascismo se la Toscana è da sempre terra di democrazia, libertà, accoglienza. E’ una conquista dell’antifascismo se ci sono libertà d’opinione e libere elezioni democratiche, come quelle per le regionali toscane tra poche settimane, e se anche le donne possono votare o candidarsi a gestire la cosa pubblica. Col fascismo non era così. Vi pare la stessa cosa?”: cosi Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, commenta le frasi su fascismo e antifascismo di Susanna Ceccardi, candidata presidente del centrodestra alle elezioni regionali, uscite oggi sulla stampa.

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