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"Un museo per la Marina alla tenuta Salviati": la proposta a Vecchiano

Alla foce del fiume Serchio, nella tenuta dei duchi Salviati esiste ancor oggi la casa del guardiacaccia. Proprio lì nella seconda guerra mondiale gli Uomini Gamma della Regia Marina sperimentarono e usarono in esercitazione i nuovi mezzi subacquei della marina gli “S.L.C. “ (Siluri a Lenta Corsa) derivanti dalla “Mignatta”, adoperata nel primo conflitto dal Cap. del Genio Navale Raffaelle Rossetti per affondare nel porto di Pola la corazzata austriaca Viribus Unitis.

Adesso si torna a parlare della tenuta e della casa del guardiacaccia, che si trova nel comune di Vecchiano. A distanza di 75 anni Giulio Cozzani, ex restauratore di mezzi storici della Oto Melara, ha in mente un progetto: fare della casa un museo, per la precisione un museo dedicato agli arditi incursori della Marina.

"Essendo il luogo alla foce del fiume Serchio, racchiusa nel Parco della Riserva di San Rossore e di Massaciuccioli, vi è il rischio che venga abbattuta per far posto o a un albergo o a un residence di lusso. Per ovviare a questo pericolo che distruggerebbe un pezzo della storia della nostra Marina Militare, direi che questa casa, adeguatamente restaurata possa essere trasformata in un Museo che ricordi le gesta di quegli ed altri uomini che si sacrificarono per l'onore dell'Italia e della marina" dice Cozzani.

Nel pomeriggio di Martedì 14 luglio proprio Cozzani avrà un incontro col sindaco Massimiliano Angori per discutere sul futuro della casa del guardiacaccia. Domenica 26 luglio si provvederà alla pulizia del sito e, se la proprietà acconsentirà, a innalzare un pennone col tricolore.

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