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Colorata e attenta all'ambiente: la rinnovata S.Quasimodo di Fornacette aspetta gli alunni

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Quando l'hanno dovuta lasciare a causa del Coronavirus, l'hanno salutata tutta grigia, spenta e da rimodernizzare. Quando torneranno a settembre la ritroveranno accesa, colorata di blu, giallo e rosso. Sarà una scuola nuova, sotto tanti punti di vista, quella per gli alunni della Secondaria di I° Grado 'S. Quasimodo' di Fornacette.

Presenti questa mattina all'inaugurazione dell'edificio riqualificato il sindaco di Calcinaia Cristiano Alderigi, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, l'assessore all'ambiente della Regione Federica Fratoni, i consiglieri regionali Alessandra Nardini, Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni, l'ex sindaco di Calcinaia e parlamentare Lucia Ciampi, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Calcinaia Maria Ceccarelli, l'assessore all'istruzione Elisa Morelli e una rappresentanza del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e dei tecnici del progetto.

Il Comune di Calcinaia, grazie ai fondi ottenuti dalla Regione Toscana e a quelli del GSE, ha potuto realizzare i lavori di efficientamento energetico della Scuola Media, oltre a rinnovarla dal punto di vista estetico. Il costo totale dei lavori ammonta a 800mila euro, ripartiti in 471.689,94 euro dalla Regione Toscana (con il bando Por Fesr 2014-2020), 245.183,15 euro da GSE  e 74.126,91 euro dal Comune di Calcinaia. Progettisti e alla direzione del lavori lo studio ATI Boschi-Turini mentre l'impresa esecutrice, che si è aggiudicata la gara, è la Lumode S.r.l di Aversa.

Non solo colore, grazie ai pannelli in laminato, ma anche cambiamento totale degli infissi, posizionamento di cappotti termici all'esterno e sul soffitto dell'edificio e nuove caldaie. Se prima la scuola aveva un consumo energetico notevole, da oggi avrà un abbattimento energetico tale che "riusciamo a far sì che ci siano meno gas clima alteranti nell'ambiente, grazie alla nostra scuola media di Fornacette" ha commentato il sindaco.

Ristrutturare il patrimonio edilizio è uno dei punti fermi del Comune, come ha continuato il primo cittadino Alderigi: "Qui abbiamo fatto un intervento di recupero e di abbellimento di una struttura anni 70 che aveva bisogno di un indirizzo energetico diverso". Mirando al futuro prossimo e al rientro dei ragazzi a scuola, Alderigi ha commentato: "C'è la voglia e la volontà di ripartire con uno spirito rinnovato. Venire qui in una scuola che hanno lasciato l'anno scorso grigia e vederla oggi rinnovata, più calda d'inverno e più fresca d'estate, può essere uno stimolo e dare maggiori risultati anche nello studio". 

"È la terza volta nel mio mandato dal 2015 che vengo per l'inaugurazione di una scuola in questo comune. Vi è chiaramente una capacità di buon governo che nel corso degli anni ha portato l’istruzione a bene primario" ha dichiarato Eugenio Giani, in corsa per le elezioni regionali. Riferendosi al periodo di chiusura delle scuole, causa Covid, Giani ha proseguito: "I bimbi si sono rimessi in discussione, gli insegnanti hanno lavorato con la tecnologia ma nulla sostituisce avere la propria classe, lo stare insieme e l’insegnamento diretto dei professori. Complimenti perché aver utilizzato il periodo di chiusura - per concentrare la riqualificazione - è segno di buon governo".

"La scusa di partenza è importante ovvero l'efficientamento energetico e delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, quindi il bando al quale il Comune di Calcinaia ha partecipato e ottenuto questo importante finanziamento. Non c'è dubbio che poi intervenire su una scuola può avere dei riflessi di beneficio assoluti sia come comfort che come accoglienza dei bambini, insegnanti, personale e una serie di cautele che in tempo di post pandemia hanno una sua valenza specifica" ha dichiarato l'assessore regionale Federica Fratoni. "Credo davvero che una scuola cosi rinnovata potrà accogliere a settembre i bambini in sicurezza, questo è il messaggio più forte che credo debba uscire da questa giornata".

La scuola è sempre la stessa, certo, ma adesso è carica di colori nuovi e rispettosa dell'ambiente. Delle novità che permetteranno ai ragazzi di tornare finalmente sui banchi, vicini anche se distanti dai propri compagni e professori, di mettere via quei tablet che tanto hanno fatto durante la Didattica a Distanza ma che poca realtà hanno restituito. "Tagliare il nastro a una scuola per me vuol dire guardare ad una comunità del futuro" ha detto Giani. Una nuova scuola che oggi, e in questo momento, punta al domani della città, dei giovani e dell'ambiente.

 

 

 

 

 

Margherita Cecchin

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