Riapre al pubblico il Tempio ebraico, conclusi nei tempi previsti i lavori di consolidamento del pavimento
Riapertura al pubblico, domenica 5 luglio, di Sinagoga e Museo ebraico di Firenze che dopo la lunga chiusura imposta dall’emergenza sanitaria e dagli interventi di consolidamento del pavimento, tornano ad accogliere i visitatori. Un’apertura in sicurezza che richiede il rispetto di alcune minime regole: mascherina e distanziamento fisico di almeno un metro se i visitatori non fanno parte del medesimo nucleo familiare, igienizzazione delle mani all’ingresso. Sono previsti al massimo 80 ingressi singoli all’ora divisi fra i due piani del Museo e le sale del Tempio.
Finalmente dopo quattro mesi dalla sua chiusura il Museo e la Sinagoga tornano a spalancare le porte ai visitatori. Cambiano gli orari di apertura: la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, dal lunedì al giovedì solo nel pomeriggio dalle 15 alle 18.30, venerdì giorno di chiusura. È possibile la visita libera oppure con guida, in quest’ultimo caso è obbligatoria la prenotazione. Sul sito www.jewishtuscany.it sono indicate tutte le modalità di accesso e regolamento per la visita. Il sabato e in occasione di festività ebraiche la sinagoga è esclusivamente aperta al culto.
Conclusi nei tempi previsti i lavori di consolidamento del pavimento, promossi dall’Opera del Tempio Ebraico, resi necessari dopo che indagini georadar e geoelettriche avevano evidenziato alcuni cedimenti della massicciata, con vuoti in varie zone del piano centrale. Iniziati lo scorso 1° giugno gli interventi, realizzati con la collaborazione e il sostegno della Fondazione CRFirenze, del World Monument Found di New York, della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus, dell’Università di Firenze Dipartimento Scienze della Terra e Laboratorio materiali lapidei e geologia dell’ambiente e del paesaggio, hanno interessato il bellissimo tappeto marmoreo policromo, in cui ricorre il Maghed David (Scudo di Davide o stella a sei punte), in cui sono state infiltrate resine espandenti sotto lo stretto monitoraggio e controllo. Il successivo restauro del pavimento ha permesso di ricostituirne l’assetto originario mascherando con materiale idoneo e cromaticamente compatibile i punti di infiltrazione.
Il passo successivo, nelle prossime settimane, sarà la presentazione di cartellone di appuntamenti per grandi e piccoli, promosso in collaborazione con CoopCulture, che prevede eventi, visite tematiche e attività laboratoriali.
Fonte: Museo ebraico di Firenze