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Contributi regionali ai musei: due strutture di Pisa a primo e secondo posto

Il cranio fossile di Casatia termophila nella sala del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (foto S. Battaglini).

Doppietta importante per il Sistema Museale di Ateneo nella graduatoria di merito con cui la Regione Toscana ha appena assegnato i contributi a 88 musei ed ecomusei di rilevanza regionale. Il Museo di Storia Naturale di Calci (con 85,972 punti) e l’Orto e Museo Botanico (con 85,849 punti) di Pisa hanno infatti conquistato la vetta della classifica regionale. Mentre il Museo della Grafica (con 75,933 punti) ha raggiunto il dodicesimo posto.

«Il Sistema Museale di Ateneo è una risorsa importante, sia culturale che turistica, che stiamo cercando di far crescere sempre di più perché possa beneficiarne tutta la città e il suo territorio – ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella - L’ottimo posizionamento di tre dei nostri musei nella graduatoria per l’accesso ai contributi alla cultura per l’anno 2020 è il riconoscimento concreto degli sforzi fatti in questi anni, per i quali non posso che ringraziare tutti coloro che, di fatto, ne sono stati protagonisti: dalla prof.ssa Chiara Bodei ai direttori, la prof.ssa Elena Bonaccorsi, il prof. Lorenzo Peruzzi e il prof. Alessandro Tosi e, naturalmente, al personale di ciascun museo».

Nella valutazione sono stati presi in considerazione, infatti, vari parametri, tra cui: le dotazioni fisse dei musei, i servizi di accoglienza, le ore di apertura al pubblico, il numero di visitatori, le attività educative, gli eventi rivolti al pubblico e le attività di studio e ricerca.

Nello specifico, riportiamo nel dettaglio i dati relativi al Museo di Storia Naturale, all’Orto e Museo Botanico e al Museo della Grafica.

 

Museo di Storia Naturale

Il Museo di Storia Naturale, con sede nella Certosa di Pisa a Calci, ha accolto durante l’anno 2019 un totale di oltre 67.000 visitatori. Il Museo è aperto tutti i giorni dell’anno con orario continuato, ad eccezione del 25 dicembre.

Nel corso nel 2019 il Museo ha aperto al pubblico due nuovi allestimenti permanenti.

Il 18 aprile 2019 è stata inaugurata la nuova Galleria dei primati, un allestimento che ha voluto da un lato valorizzare la collezione primatologica del Museo, dall’altro mostrare l’enorme biodiversità dei primati in natura, la ricchezza degli ambienti naturali in cui vivono e la fragilità di questi delicati ecosistemi.

La nuova sala dedicata all’evoluzione degli uccelli, inaugurata il 18 luglio 2019, unisce idealmente passato e presente dell’evoluzione degli uccelli mostrando, da un lato, il percorso evolutivo che ha portato i dinosauri alla conquista dei cieli e dall’altro la biodiversità degli Uccelli attuali, rappresentata dalla collezione ornitologica del Museo.

Durante il 2019 il Museo ha inoltre ospitato due importanti esposizioni temporanee di rilevanza nazionale, “Arthropoda. Viaggio in un microcosmo” e “Vulcani. Il fuoco della Terra”, oltre ad altre 9 mostre temporanee di fotografia, pittura e scultura.

Numeri importanti, dunque, anche per il 2019, che confermano l’impegno del Museo e del suo staff, con la nuova direzione della prof.ssa Elena Bonaccorsi, per una crescita continua.

Numeri ma non solo: il Museo, infatti, punta sempre di più alla qualità dell’offerta culturale dedicata al pubblico. Un pubblico che è sempre più centrale nelle scelte e nella progettualità del Museo. Negli ultimi due anni, infatti, il Museo ha intensificato gli studi sul pubblico e ha sperimentato nuove strategie per includere il punto di vista dei visitatori nella progettazione di nuove sale, attività e allestimenti.

Educazione e divulgazione si confermano centrali nella politica culturale del Museo, che nel 2019 ha organizzato oltre cinquanta iniziative tra esposizioni a tema, cicli di conferenze, eventi di divulgazionecorsi di formazione per insegnanti, guide ambientali e operatori museali, e una serie di iniziative per il benessere degli individui e delle famiglie, in particolare: campi per bambini durante le vacanze scolastiche, cicli di pratiche partecipative come yoga e mindfulness e percorsi per l’inclusione sociale come quelli dedicati a persone con Alzheimer, a migranti e a persone con autismo.

Un dialogo aperto con il pubblico e con il territorio, con i quali il Museo si pone in ascolto per attivare percorsi di progettazione condivisa.

Anche il 2020 si è aperto con molti progetti da realizzare. In programma l’inaugurazione di nuovi settori espositivi per completare l’esposizione della collezione Barbero, il rinnovamento di alcune sale già esistenti, e inoltre numerose proposte di eventi, secondo le modalità consentite dalla situazione attuale.

 

Orto e Museo Botanico

L’Orto e Museo Botanico è stato visitato complessivamente da 53.599 visitatori ed è stato aperto per un totale di 3.701 ore. Tra i visitatori, 3.338 hanno svolto attività educative e visite guidate riservate alle scuole, mentre 1.837 hanno partecipato a visite al di fuori dell’ambito scolastico (quali, ad esempio, i campi al museo, i laboratori per famiglie del weekend e le attività per pubblici con necessità speciali). Sono state 318 le classi delle scuole di ogni ordine e grado partecipanti a 90 tipi di attività educative e visite guidate offerte.

Nel 2019 si è svolta la premiazione del concorso fotografico Fi/oTo dedicato alle piante spontanee native della flora italiana, con relativo allestimento di una mostra fotografica temporanea. Successivamente, le 12 foto più votate sono state usate per la realizzazione del calendario ufficiale della struttura. Nel mese di luglio inaugurata la Mini-serra di Amborella trichopoda: l'Orto e Museo Botanico di Pisa è l'unico in Italia a coltivare questa particolarissima pianta a fiore, appartenente a un’antica e isolata linea evolutiva.

In novembre è stata inaugurata la nuova Biglietteria-Bookshop e Store Unipi presso l’ingresso di via Luca Ghini, mentre in dicembre sono state inaugurate due postazioni multimediali nel Museo Botanico per permettere la visita virtuale all'Erbario, resa possibile grazie a un progetto di digitalizzazione finanziato dalla Fondazione Pisa, tuttora in corso.

Numerose le attività educative e divulgative: Amico Museo, Bright, La Notte dei ricercatori in Toscana, La Notte europea dei Musei, FaMu (Giornata delle famiglie al museo), campi pasquali, estivi e settembrini per bambini dai 6 agli 11 anni, corsi di formazione botanica (Bots e SpecialBotS) per docenti della Scuola Primaria e Secondaria. Tra le attività scientifiche di rilievo, la ripresa delle attività di conservazione ex situ in collaborazione con la Banca del Germoplasma del Dipartimento di Biologia.

 

Museo della Grafica

Il Museo della Grafica è stato visitato complessivamente da 16.620 visitatori ed è stato aperto per un totale di 3.957 ore. Tra i visitatori, 3.689 persone hanno svolto attività educative e visite guidate riservate alle scuole, mentre 1.560 hanno partecipato a visite al di fuori dell’ambito scolastico (quali, ad esempio, i campi al museo, i laboratori per famiglie del weekend e le attività per pubblici con necessità speciali).

Sono state 340 le classi delle scuole di ogni ordine e grado partecipanti a 56 tipi di attività educative e visite guidate offerte.

Nel 2019 il programma di mostre ha rivolto particolare attenzione a temi in grado di coinvolgere un pubblico sempre più ampio ed è stato realizzato in collaborazione con realtà istituzionali della cultura e della ricerca.

Le mostre Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019, primo marzo-20 maggio 2019 e Window on the World. Il mercato internazionale delle stampe nella Livorno del Settecento, 10 maggio-14 luglio 2019, sono state organizzate in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, riferimento internazionale per lo studio e la conservazione delle opere su carta.

È stata realizzata inoltre, in collaborazione con ViDi e dopo il successo della mostra Robert Doisneau. Pescatore d’immagini del 2018, la mostra Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures, 7 aprile-primo settembre 2019, curata da Gianni Canova che ha avuto un’ottima risposta di critica e di pubblico.

Così come notevole rilevanza ha avuto la mostra Il ritmo dello spazio. Arte e scienza da Marconi alle Onde Gravitazionali, 12 ottobre-8 dicembre 2019, curata da Stavros Katsanevas, direttore dell’European Gravitational Observatory (EGO), e realizzata con la collaborazione di enti della ricerca scientifica nazionali e internazionali.

L’arte risveglia l’anima, 14 dicembre 2019-2 febbraio 2020, è stata una mostra itinerante molto importante organizzata in collaborazione con il Comune di Pisa, la Fondazione Stella Maris e la sezione Accessibilità del Sistema Museale di Ateneo, che ha presentato opere realizzate da artisti con disturbi dello spettro autistico provenienti da tutta Italia. Infine, la mostra OLIVETTI@TOSCANA.IT. Territorio, comunità, architettura nella Toscana di Olivetti, frutto di un’ampia rete di collaborazioni tra dipartimenti universitari, fondazioni ed enti pubblici, ispirata alla figura del grande imprenditore italiano Adriano Olivetti.

Numerose le attività educative e divulgative: Amico Museo, Bright, La Notte dei ricercatori in Toscana, La Notte europea dei Musei, FaMu (Giornata delle famiglie al museo), campi pasquali, estivi e settembrini per bambini dai 6 agli 11 anni, attività rivolte a pubblici con necessità speciali e corsi di formazione per il personale museale.

Fonte: Università di Pisa - Ufficio stampa

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