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Partorire senza dolore a Torregalli, un video per spiegare l'epidurale alle neomamme

Nove minuti per spiegare nei dettagli una tecnica medica, l’epidurale che il San Giovanni di Dio, primo ospedale dell’Azienda sanitaria ad applicarla in maniera istituzionalizzata, pratica dal 1987 e che permette di evitare o controllare il dolore nel travaglio di parto. Si tratta del video che il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale ha realizzato per chiarire i dubbi alle partorienti che richiedono l’analgesia e che fino a prima dell’emergenza sanitaria venivano accolte, spesso accompagnate dai familiari, senza prendere alcun appuntamento.

Alla nuova modalità on line, il reparto di Anestesia e Rianimazione pensava già da tempo. Con l’emergenza poi, la modalità è divenuta una necessità che di fatto risulta più adeguata ai tempi. Le partorienti possono vedere e rivedere il video da casa o comunque dove si trovano tramite qualsiasi supporto digitale e condividerlo con i propri familiari e amici.

Il video è visibile sul sito della Ausl Toscana centro nella sezione Anestesia e Rianimazione dell'ospedale San Giovanni di Dio e la pagina è richiamata anche all'interno della sezione percorso nascita on line nella parte relativa ai punti nascita.

L’iniziativa on line del reparto di Anestesia e Rianimazione, non si ferma al video e mette a disposizione delle partorienti o di chiunque voglia avere informazioni in merito, altri strumenti utili: una email aziendale dedicata (analgesiadiparto.sgd@uslcentro.toscana.it) tramite cui si può richiedere di essere contattati telefonicamente e a cui risponderà un anestesista e delle FAQ a cui fare riferimento per chiarire dubbi e per una maggiore fruibilità di consultazione con i link di approfondimento inclusi nel video.

Dal reparto ricordano che qualora ci fosse necessità, il personale è sempre disponibile a organizzare un incontro in presenza con le partorienti e i familiari, come da decenni oramai ogni mercoledì mattina era pratica diffusa in modalità open access, cioè senza appuntamento.

Fonte: Asl Toscana Centro

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