Università, Ceccardi (Lega): "Pisa non può restare chiusa fino al 2021"
“L’Università di Pisa non può restare chiusa fino al 2021. Frequentare fisicamente le aule dell’Ateneo è da sempre una occasione di crescita per migliaia di studenti, spesso fuori sede, per fare esperienza e confrontarsi con una dimensione che non solo è culturale ma anche formativa e di vita. Non possiamo privare questi giovani di un aspetto così importante per il loro futuro. La città inoltre vive anche della loro presenza, molti di questi studenti percorrono le sue strade, frequentano bar, locali, librerie e negozi. Bene ha fatto quindi Confcommercio questa mattina ad organizzare un flash mob per sensibilizzare l’Ateneo su un aspetto, quello legato all’indotto economico e commerciale cittadino, che vive anche grazie alle presenze degli studenti in città. Oltre all’aspetto legato all’emancipazione di vivere fuori sede c’è anche un dato economico di cui tenere conto.
Nel resto del Paese alcuni Atenei stanno valutando di poter riprendere le lezioni con la presenza fisica degli studenti nelle aule. Mi auguro che il rettore Paolo Mancarella, che stamani si è rifiutato di ricevere una delegazione dei manifestanti, torni sui propri passi e consideri questa una soluzione possibile.
Pisa ha bisogno dell’Università e l’Università ha bisogno di Pisa. Non possiamo interrompere un rapporto che dal Medioevo, attraverso i secoli, plasma da sempre ed indissolubilmente il tessuto sociale ed economico della nostra città e contribuisce alla formazione personale e culturale di migliaia di giovani di tutta Italia”.
Così in una nota l’europarlamentare della Lega e candidata alla presidenza della regione Toscana Susanna Ceccardi
Fonte: Ufficio Stampa