Giani: "Ceccardi al guinzaglio di Salvini". Da destra: "Volgare e sessista"
“Lei è al guinzaglio di Salvini”. "Solidarietà a Susanna. Eugenio Giani inizia il confronto con il centrodestra nel peggiore dei modi. Volgare, sessista, sprezzante del civile confronto democratico. Una donna di destra non può secondo lui essere libera. Per Giani può essere solo l'animale al guinzaglio del suo capo maschio. Non è l’Eugenio Giani che conoscevo, forse ha paura davvero. Ma non è una giustificazione. Disumanizzare l'avversario, trasformarlo in una bestia al guinzaglio, vuol dire trasformarlo in un nemico contro cui tutto è lecito. Se è una donna è grave il doppio. Spargere odio così, all'inizio di una campagna elettorale che cade durante la peggiore crisi sociale ed economica è irresponsabile e pericoloso. Mi auguro che gli esponenti del Pd prendano le distanze da questo inaccettabile linguaggio di Eugenio Giani. Li invito a confrontarsi sui contenuti, sul rilancio economico necessario, sul lavoro e sulle infrastrutture senza offendere, se gli riesce". Lo scrive su Facebook il deputato toscano e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, commentando un'intervista al Corriere Fiorentino del candidato governatore del centrosinistra, Eugenio Giani.
Salvini: "Il PD insulta, noi lavoriamo"
“Mentre il Pd toscano passa il tempo a insultare, licenziare e fare felici aziende francesi, noi lavoriamo per una sanità migliore. Trova la differenza”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Carfagna: "Giani si qualifica"
Mara Carfagna (FI) su Twitter ha scritto: "In campagna elettorale tutto è lecito? No. Non si può mancare di rispetto e dare libero sfogo ad un linguaggio pieno di disprezzo e misoginia. Giani che definisce Ceccardi una candidata al guinzaglio di Salvini, qualifica più lui che la sua avversaria".
Anche Torselli contro Giani: "Bonafè non dice nulla?"
“Le parole di Eugenio Giani nei confronti di Susanna Ceccardi sono volgari e sessiste. Mi auguro che nel Pd, specialmente la segretaria regionale che è donna, si prendano immediatamente le distanze dalle parole di Giani che alimentano l’orribile stereotipo della donna di destra al guinzaglio del proprio padrone maschio”. Così Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia.
“Nell’esprimere la mia solidarietà a Susanna - conclude Torselli - vorrei far notare come questi sono gli stessi che pensano di difendere la dignità delle donne mettendo una “a” alla fine dei sostantivi maschili. Si confrontino sui temi e sulle idee, anziché sulle offese, se ne sono capaci”.
La solidarietà di Bussolin (Lega)
“Solidarietà alla nostra Susanna Ceccardi, - dichiara Federico Bussolin, coordinatore toscano della Lega Giovani - additata come cane da guinzaglio dal candidato Presidente del PD. Immaginate anche solo per un secondo cosa sarebbe successo se tali esternazioni fossero state espresse da esponenti di destra, ai danni di donne di donne di sinistra: dove sono finite le femministe?”
“Già in passato - prosegue - a Cascina il PD aveva attaccato in modo vile Susanna Ceccardi e la storia le ha dato ragione: speriamo sia di buon auspicio. Viva Susanna Ceccardi - conclude Bussolin - e tutte le donne libere che lottano per ciò in cui credono”.
Montemagni (Lega): "Affronto sessista"
"Sono rimasta allibita e disgustata - afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega - nel leggere le affermazioni che Eugenio Giani ha rilasciato secondo cui la nostra Susanna Ceccardi, sarebbe al guinzaglio di Salvini. Un'esternazione da condannare profondamente una vera e propria caduta di stile, sempre che ne abbia avuto uno, da parte di una persona che, addirittura, ambisce a governare un'intera Regione. Sono letteralmente schifata da quanto ho letto sul giornale e mi chiedo cosa penseranno di tutto ciò le sempre attente colleghe consigliere del Pd che, solitamente, su questi temi sono prontissime ad intervenire a difesa delle donne. Caro Presidente se lei è nervoso perché ha paura di perdere, non deve sfogare le sue tensioni dando della cagna ad una donna; si vergogni".
Nisini (Lega): "Giani si vergogni"
"Eugenio Giani, candidato del Pd per la Toscana, non trova di meglio, non avendo argomenti validi, che attaccare Susanna Ceccardi definendola donna “al guinzaglio” di Salvini... Avessimo fatto noi queste affermazioni, sarebbero già partiti tutti i giornali e le paladine a difesa delle donne accusandoci di ogni nefandezza! Accade a Susanna, e tutto tace. Caro Giani, comprendo le sue difficoltà e la sua paura, ma in Lega le donne sono trattate alla pari degli uomini, vengono valutate in base alle loro capacità e nessuno è servo o marionetta di altri. Si vergogni, chieda scusa e la prego, se non ha nulla da dire, semplicemente, taccia! Forza Susanna, se questi sono i presupposti, sarà una campagna elettorale lunga ma che ci porterà ad una vittoria straordinaria!". Così su Facebook la senatrice della Lega Tiziana Nisini, dopo l'intervista di Eugenio Giani.
Pucciarelli (Lega): "Parole scandalose"
"Dal candidato del Pd Eugenio Giani parole sessiste e scandalose nei confronti di Susanna Ceccardi, a cui va tutta la nostra solidarietà.
Dove sono le donne del Partito Democratico? Il rispetto per la donna vale solo a senso unico? Ci auguriamo che arrivi la ferma condanna dalle esponenti del Pd e le scuse dello stesso Giani.
Fatti vergognosi come questo dimostrano quanta necessità di cambiamento ci sia anche in Toscana. I Toscani meritano di meglio. Forza Susanna, siamo con te". Così la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.
Alberti (Lega): "Giani si dimetta"
“Tutta la mia solidarietà a Susanna Ceccardi: è bastata una settimana di campagna elettorale per farla diventare l'oggetto degli insulti degli avversari – dice il consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – quello che ha detto Giani al Corriere Fiorentino è il culmine di una escalation di odio verso una donna che ha la sola colpa di essere della Lega. Paragonarla a una schiava, una donna 'al guinzaglio', come un animale, è una violenza verbale indegna del Presidente del Consiglio regionale. Invito caldamente Eugenio Giani a chiedere scusa pubblicamente per questo insulto gratuito, verso una donna e madre, che per altro potrebbe essere sua figlia. E si dimetta al prossimo consiglio”.
“Mi aspetto una condanna pubblica per quella frase, anche da parte del PD e degli alleati del Giani, a cui solitamente stanno tanto a cuore le donne e i loro diritti. Qui si espone una donna al pubblico ludibrio, alla gogna mediatica: cosa faranno ora, le esponenti di sinistra? Spero vivamente che non esista il concetto di 'donne di serie A e donne di serie B', che non difendano solo le donne che la pensano come loro. C'è una chiara dimostrazione di mancanza di rispetto verso l'avversario politico, una considerazione così bassa per Susanna Ceccardi da arrivare a paragonarla a una cagna a guinzaglio. È una dichiarazione ripugnante e squalificante per l'intero Consiglio regionale – conclude Alberti – forse Giani non si ricorda già più di essere anche il rappresentate di una delle più alte istituzioni ancora in carica, pensa solo alla propria campagna elettorale. Allora si dimetta, e chieda scusa a Susanna”.
Marcheschi (FdI): "Pessima caduta"
“ La pessima caduta sessista di Giani che paragona Susanna Ceccardi ad un cane al guinzaglio di Salvini evidenzia quanto il candidato del Centrosinistra tema questa campagna elettorale, tanto da passare alle offese personali. Giani in 40 anni di sua attività non ha mai inciso su niente. E non potrà farlo perché è una figura di compromesso che deve garantire tutti, che deve garantire la continuità, il nulla. Sta bene a tutti proprio perché ognuno potrà manovrarlo, tirarlo dove serve -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi- Chi ha la museruola è proprio il candidato Giani dato che su temi politici non può esprimersi. Ha parlato di modificare le Asl, aveva proposto di farne 5-6, e lo hanno bacchettato, ha parlato di realizzare un termovalorizzatore a Livorno e in Toscana e gli si è scatenata contro la bufera dei sindaci Pd, i suoi carri armati gli hanno detto di rimetterli in garage. Mentre la candidata Ceccardi “morde” in una campagna votata all’attacco del consolidato sistema di potere toscano, al rinnovamento di una Toscana ingessata che con Giani mira solo a conservare il potere e lo status quo. Il candidato Giani è costretto al guinzaglio del Pd e del Governatore uscente Rossi e ad indossare la museruola se non vuole essere impallinato dal fuoco amico“.
Il segretario fiorentino Scipioni (Lega): "Parole inacettabili"
"Quelle di Giani sono parole inaccettabili. È inquietante che nel 2020 un uomo che ambisce a governare questa regione usi termini così irrispettosi nei riguardi del primo partito italiano. Dire che siamo un partito" fondato sul culto del maschio forte al comando, che svilisce i propri candidati utilizzandoli per fini che non hanno niente a che vedere con i temi politici" non soltanto equivale ad offendere i milioni di cittadini italiani che votano per noi; ma si configura come un atteggiamento inconciliabile con il ruolo istituzionale che ricopre. La demonizzazione dell'avversario politico offende la coscienza democratica del paese e la dignità degli elettori sovrani. Dopo le offese sessiste ora anche questo! Giani si sta dimostrando assolutamente inadeguato ed irresponsabile. La Toscana merita di meglio. E fortunatamente con Susanna Ceccardi volteremo presto definitivamente pagina".
Scipioni ha anche scritto una lettera a Eugenio Giani:
"Caro Giani, non è un giorno che faccio politica. In politica ci sono anche le bassezze. Però atteggiandoci ambedue a gentiluomini, non mi sarei aspettato da parte tua l'esternazione sul candidato al guinzaglio di Salvini riferita a Susanna Ceccardi . Tanto con te le femministe non si indigneranno. Però in fondo sei coerente con te stesso. Tu ti atteggi a gentiluomo equilibrato e nuovo. Sei forma non sostanza. Sei da quarant'anni in posizione di potere. Se la Toscana è indietro sulle Infrastrutture vuoi dare la colpa alla Ceccardi? Parli di aeroporto ma non è il tuo partito che per decenni non è riuscito a realizzarlo? Se non c'è una linea ferroviaria veloce tra Pisa e Firenze, vuoi dirmi che il centro-sinistra in Toscana non ha responsabilità? Se l' overtourism ha massacrato Firenze e il non aver incentivato investimenti differenziati si è rivelato catastrofico per l'economia tu ti eri opposto? Per te la priorità è la salute della gente? Ma in piena emergenza covid la tua preoccupazione principale non era quella di andare a votare a luglio? Lo scivolone sui rifiuti lo capisco. Quella non è una gaffe. È una presa d'atto della mancanza di pianificazione su questo tema causata dal vostro immobilismo. Vanti tanto il modello sanitario toscano? Ma perché quando lo confronti a quello Lombardo non dici che deve gestire solo minima parte del numero di persone di quest'ultimo? Non manchi certo della cultura amministrativa per sapere che, visto gli intensi scambi commerciali della Lombardia, quello che è accaduto è stata una conseguenza della scellerata decisione del governo di non chiudere immediatamente gli aeroporti per approntare il paese di dispositivi di protezione individuale e misure efficaci. Gli stessi tempi in cui Nardella lanciava l'hashtag abbracciamo un cinese. Grazie alla superficialità del tuo governo nella gestione iniziale dell' emergenza, oggi sono i cinesi a non voler abbracciare gli italiani. Vanta il modello Toscano agli operatori sanitari che non hanno contratti di lavoro stabili ma devono sottostare al sistema delle cooperative. Non parliamo della questione delle mascherine. Tu sei il nuovo? Non c'entri niente con tutto ciò? Hai votato contro molti provvedimenti che dell'amministrazione di Rossi? Ti sei smarcato tante volte dal tuo partito?Ti paragoni a Bonaccini? Con la sola differenza che molti non ti ritengono neanche credibile come uomo di sinistra e su questa ambiguità spesso anche tu hai giocato. Ma non ti muovo alcun rimprovero è la tua storia: tutta forma, sorrisi, soirée esclusive, in alta società; mancano sostanza, concretezza, dinamismo. Quelle qualità necessaria a capire una crisi come quella di oggi, che affonda le sue nefaste conseguenze nella vita reale di persone che cercavo di sbarcare il lunario. Lontane dai palazzi di potere, estranee ai salotti della politica.In sostanza sei il candidato naturale di tutti coloro i quali vogliono consolidare posizioni di rendita, una politica assistenziale che non possiamo più permetterci ed un welfare mal gestito ed insostenibile. Sei l'antitesi a quello di cui avrebbero bisogno i commercianti, le partite IVA, i lavoratori autonomi, i veri colpiti da questa crisi. Tutte quelle persone che auspicano una rivoluzione liberale in questa regione".
Gambaccini: "Personaggio scomodo per il PD..."
Gianna Gambaccini, assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa in quota Lega, risponde alle dichiarazioni del candidato del centrosinistra Eugenio Giani riguardo alla persona di Susanna Ceccardi, apparse oggi sul Corriere Fiorentino.
"Grazie a tante battaglie sociali, oltre che al sacrificio di molte donne, pensavo che ormai il bieco sessismo e la discriminazione in base al sesso, o magari in base alla provenienza geografica o etnica, fosse ormai superato, almeno in chi riveste cariche Istituzionali.Sono fermamente indignata per le parole offensive e sessiste del candidato pd contro la nostra Susanna Ceccardi, vittima di parole stupide, di una persona (se così si può chiamare), che neppure i suoi stessi alleati volevano candidare. Un personaggio scomodo anche ai suoi, che oltre alla gaffe sui carri armati, continua libero a dire cose poco intelligenti, lui sì, senza museruola, come invece dovrebbero mettergli nei luoghi pubblici, in mezzo ai cittadini.
“Susanna Ceccardi e con lei, le donne della Lega, ma tutte le donne in genere, non sono più al guinzaglio di nessuno da molto tempo ed in molti, nel campo sociale, lottiamo perché questo possa non accadere più. Dove sono le femministe Toscane, le donne che a Pisa scendono in piazza al minimo sentore di sessismo o violenza psicologica sulle donne? Spero che loro non siano via tutte al guinzaglio dell'ideologia politica, sarebbe più grande sconfitta per tutte le donne. Forse il candidato Giani, già in grande affanno confonde le idee di altre "culture", che vorrebbe importare con sciocco buonismo, nella nostra amata Italia, cosa che noi donne osteggeremo con ogni mezzo. Vedo Giani poco preparato sui diritti delle donne ed i sacrifici fatti per ottenerli, se da giovane, ormai in un'epoca molto lontana, ha saltato qualche pagina, si vada a ristudiare l'argomento, farebbe una migliore figura”.
La Lega Prato: "Parole vergognose"
Riteniamo vergognose - afferma la consigliera provinciale Lega Diletta Bresci e capogruppo Lega Patrizia Ovattoni a nome di tutte le donne della Lega Prato - le parole di Eugenio Giani, con le quali ha apostrofato Susanna Ceccardi “al guinzaglio di Salvini”. Affermazioni che sfociano in un sessismo becero e nel disprezzo più totale. Come donna mi ritengo offesa e credo dovrebbero esserlo tutte le donne. Un plauso va alla nostra Susanna che ha dimostrato in un’intervista la grossa differenza che la separa dal candidato Giani dove ha affermato che lo rispetta mentre lui invece, a quanto pare, non sembra minimamente rispettarla. Ci domandiamo dove siano in questo momento le femministe e “progressiste” di sinistra che si indignano per una vocale sbagliata in fondo a una parola. Da parte nostra va a Susanna la solidarietà e l’affetto, rafforzando ancor di di più la convinzione che sia lei la persona adatta a guidare questa Regione e mettere fine all’epoca di questa sinistra arrogante, composta da personaggi come l’attuale candidato del Pd e di Renzi che si professano progressisti ma di fatto sono e rappresentano la vecchia politica. Una politica - concludono Bresci, Ovattoni e tutte le donne della Lega Prato - che per il bene della Toscana deve sparire.