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Susanna Ceccardi 'di governo', la candidata del centrodestra tra le aziende delle 'fortezze rosse'

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

Susanna Ceccardi sbarca anche a Vinci. Oggi infatti, la candidata per il centrodestra alla presidenza della Regione Toscana ha proseguito il suo giro di visite nel territorio dell'Empolese Valdelsa. Se tre giorni fa, martedì 23, Ceccardi era in compagnia del leader della Lega Matteo Salvini a Santa Croce sull'Arno, oggi la 'leonessa' del carroccio toscano era accompagnata da alcuni degli esponenti di punta del centrodestra empolese e fiorentino ovvero Alessandro Scipioni, segretario provinciale della Lega e Andrea Picchielli, capogruppo Lega Salvini Empoli. Faceva da cornice anche la presenza dei consiglieri del Comune di Vinci.

Una candidata che rappresenta il centrodestra unito, Lega Fratelli d'Italia e Forza Italia, e che sa indossare panni diversi a seconda delle occasioni. Una Susanna Ceccardi che dopo il ruolo di sindaco per la città di Cascina, seguito da quello europarlamentare, adesso è in corsa per le elezioni regionali e si presenta in alcuni casi combattiva, in altri propositiva. Questo dualismo, di lotta e di governo, è rappresentato dallo spirito competitivo appartenente alla sfera politica (soprattutto in vista della chiamata alle urne) mentre emerge poi il lato più concreto, quello di avanzare delle proposte. Susanna Ceccardi ha iniziato a stilare quali saranno le sue mosse per la Regione, cosa che le viene contestata dagli avversari, ossia un preciso programma elettorale.

Ceccardi oggi a Vinci ha indossato l'abito da candidata, incontrando privatamente le categorie produttive e tirando fuori proposte basate sulle direttive nazionali. Continua quindi a puntare i riflettori verso gli imprenditori, mettendosi a sostegno anche di chi la Lega non l'ha mai votata, di chi potrebbe essere un potenziale elettore o di chi ha già le idee chiare. Quindi era nell'Empolese Valdelsa, zona che anche alle scorse Comunali ha confermato la sua tradizione rossa, per uno scopo preciso e concreto.

Susanna Ceccardi

"Abbiamo incontrato imprenditori e categorie economiche che hanno sofferto durante il lockdown, hanno visto un depauperamento del proprio fatturato importantissimo e credo che le istituzioni debbano stare vicino a questi imprenditori, che danno lavoro - ha dichiarato Ceccardi ai microfoni di gonews. Sempre nel mondo produttivo, la candidata ha continuato soffermandosi sul legame tra lavoratori e imprenditori: "Abbiamo visto che rapporto di familiarità ci sia con i loro operai, che lavorano con sacrificio in queste imprese perché sono un tutt'uno con questi imprenditori. Non crediamo in quella logica stantia della sinistra che invece vorrebbe mettere contro imprenditori e operai, ma crediamo che in momenti difficili come questo le categorie debbano andare di pari passo e la politica debba aiutarle entrambe, con la cassa integrazione", che Ceccardi ha sottolineato "dandola e non promettendola soltanto".

Una presenza, quella del centrodestra in corsa per la Regione Toscana, che è iniziata nei territori del cuoio e dell'empolese dove "la manifattura toscana trova la sua massima espressione ed eccellenza, un settore da difendere con le unghie e con i denti". Morale della favola o per dirla meglio, dell'inizio di questa propaganda, il mirino al momento resta puntato su produzione e imprenditoria: "Noi del centrodestra vogliamo investire anche in queste zone per aiutare semplicemente gli imprenditori a fare il loro lavoro, con meno burocrazia e con delle amministrazioni amiche".

Come pensano, Susanna Ceccardi e il suo dietro le quinte di questa corsa elettorale, di conquistare buone posizioni in zone rosse della Toscana come l'Empolese Valdelsa?

"Credo che il territorio di Vinci, dell'Empolese Valdelsa, sia sì un territorio rosso ma che abbia voglia di guardare anche a un'alternativa di governo - ha continuato Ceccardi. Un'alternativa che forse in passato non c'è stata perché il centrodestra non andava unito alle elezioni regionali. Io ringrazio tutti gli alleati per aver trovato una convergenza sulla mia candidatura e finalmente il centrodestra è unito e compatto a queste elezioni. Abbiamo dimostrato di saper governare bene in tanti comuni della Toscana e abbiamo anche tante buone pratiche amministrative da esportare e portare in Regione", ed è qui che la candidata ha continuato a vestire gli abiti propositivi elencando i "cavalli di battaglia" del centrodestra dal 'bonus bebè' alle 'case popolari prima agli italiani'.

Ceccardi è infine tornata su uno dei punti affrontati all'inizio, ovvero quello di rivolgersi a quella parte del corpo elettorale che, chiusi tra le tende della cabina, non hanno mai apposto la loro crocetta su un simbolo di destra. "Vogliamo dire agli elettori che magari prima votavano a sinistra, anche per storia familiare come la mia (famiglia di sinistra e nonno partigiano, ha raccontato anche in altre occasioni alla stampa) - che un'alternativa è possibile anche dimenticando le vecchie ideologie, perché oggi non si deve più ragionare con i vecchi schemi ma sui fatti concreti e sulle cose da fare".

 

Margherita Cecchin

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