Lucca: fondo straordinario per l'affitto, fino a 500 euro di contributo a fondo perduto
Un sostegno diretto e concreto alle medie, piccole e piccolissime attività commerciali e artigiani (alberghi, strutture ricettive, librerie e scuole guida comprese) rimaste chiuse per effetto delle misure di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 e che ora faticano a ripartire. A questo mondo così in sofferenza vuole rispondere l’amministrazione Tambellini con i 600mila euro stanziati per il contributo affitto, parte integrante della manovra finanziaria complessiva da 12 milioni di euro, denominata Lucca Riparte.
Ieri, giovedì 25, l’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti ha incontrato i rappresentanti di categoria per illustrare il bando per il contributo affitto per le utenze commerciali e artigianali più colpite dagli effetti economici del Coronavirus. “Stiamo facendo una lotta contro il tempo per far uscire il bando per il contributo affitto quanto prima - spiega Mercanti -. La giunta, la maggioranza, gli uffici stessi del Comune hanno lavorato e stanno lavorando per definire i requisiti e i criteri e per dare risposte concrete a chi ha più bisogno. Ci sono purtroppo dei passaggi burocratici da seguire, a dimostrazione di quanto la semplificazione sia la vera e profonda riforma da fare nel nostro Paese per agevolare e rendere snello ogni percorso, soprattutto quando si tratta di dare garanzie e risposte a chi sta soffrendo di più. Questo fondo straordinario rientra nella manovra Lucca Riparte, che impegna l’amministrazione comunale su più fronti per non lasciare indietro nessuno e aiutare a ripartire chi da questa situazione rischia di restare schiacciato”.
La delibera sul contributo affitti dovrà ora passare dalle commissioni comunali competenti e poi dal consiglio comunale: nel mese di agosto uscirà il bando.
L’importo massimo erogabile a fondo perduto è di 500 euro. Per richiedere il contributo occorre: essere titolari di una delle attività ritenute “non essenziali” per i dpcm dell’11 e del 22 marzo, con sede legale e operativa nel Comune di Lucca; sono ammesse al beneficio anche quelle imprese che pur rientrando nell'elenco delle attività che in base al codice ATECO non risultavano sospese hanno comunque dovuto interrompere la propria attività a causa delle limitazioni imposte agli spostamenti delle persone nei soli casi di lavoro, comprovata necessità ed urgenza e per motivi di salute quali strutture ricettive a carattere imprenditoriale, librerie e scuole guida; essere titolare di un contratto di locazione dei locali ad uso commerciale e/o artigianale debitamente registrato; non aver beneficiato dell'agevolazione del canone di occupazione di suolo pubblico prevista come ulteriore aiuto alle imprese nella manovra straordinaria predisposta dal Comune di Lucca denominata “Lucca Riparte” in quanto misure alternative; di non avere un fatturato superiore a: 500.000 euro se trattasi di attività che effettuano cessioni di beni; 350.000 euro, se trattasi di attività che effettuano prestazioni di servizi (alberghi, pubblici esercizi, agenzie); per le attività di commercio avere una superficie di vendita o somministrazione inferiore o uguale a mq. 300; l'attività non deve avere come oggetto sociale la costruzione di immobili e/o la gestione di proprietà immobiliari, anche attraverso società ad essa collegate/partecipate.
È inoltre online il modulo per richiedere il rimborso della parte variabile della tariffa rifiuti. Le utenze non domestiche, compresi alberghi, strutture ricettive e distributori di carburante, che abbiano sospeso la propria attività in conseguenza alle misure di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, hanno tempo fino al 18 luglio per presentare il modulo per richiedere la riduzione. Una misura da 600mila euro, messa in piedi dall’amministrazione comunale d’accordo con Sistema Ambiente, alla quale si aggiunge anche la proroga della seconda, terza e quarta rata della tariffa rifiuti al 30 novembre per le categorie economiche danneggiate e l’eliminazione delle sanzioni o degli interessi per il mancato pagamento della prima rata di marzo. Il link diretto per fare la domanda per la riduzione della Taric è questo: https://taric.sistemaambientelucca.it
Fonte: Comune di Lucca - Ufficio Stampa