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Abbattuti tre pini a Brusciana: troppo vicini alla ferrovia. Stessa richiesta per altre 19 piante

Alberi, arbusti e siepi, se situati nelle vicinanze di infrastrutture ferroviarie, devono obbligatoriamente mantenere le distanze di sicurezza. I proprietari di abitazioni o terreni adiacenti alle linee ferroviarie, quindi anche un’amministrazione comunale, hanno l’obbligo di tagliare alberi e rami che potrebbero, in caso di caduta, interferire con l’infrastruttura ferroviaria creando possibile pericolo per la pubblica incolumità e interruzione di pubblico servizio, due reati previsti dal codice penale.  La normativa di riferimento è il D.P.R. n. 753/80 “Norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”.

Gli alberi ad alto fusto, in particolare, possono costituire un rischio rilevante in occasione di eccezionali eventi atmosferici. Gli alberi appartenenti a specie per le quali è previsto il raggiungimento di un’altezza massima superiore ai quattro metri devono stare ad una distanza dalla più vicina rotaia pari all’altezza massima raggiungibile aumentata di due metri.

Il proprietario che, in aperta violazione delle citate norme di sicurezza, mantenga piante ad alto fusto ad una distanza dal binario inferiore a quella stabilita, si espone a gravi responsabilità connesse alla violazione di norme a tutela della sicurezza e regolarità del servizio ferroviario.

Ecco perché Rete Ferroviaria Italiana ha intimato al Comune di Empoli di provvedere urgentemente alla potatura e all’abbattimento di alcune alberature su terreno comunale in quanto a ridosso dei binari della linea per Empoli-Siena, nella frazione di Brusciana, nel giardino intitolato a ‘Palmiro Mancini’, lungo il confine con i binari ferroviari.

In particolare sono stati abbattuti tre pini che si trovavano a ridosso dei binari per garantire il cosiddetto ‘franco’ di 2 metri (la misura dell’altezza dell’albero messo in orizzontale aumentata di due metri) prescritto dalla normativa art. 52 del DPR 753/80. In questo articolo si legge: "Lungo i tracciati delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni in genere ad una distanza minore di metri 6 dalla più vicina rotaia, da misurarsi in proiezione orizzontale. Tale misura dovrà, occorrendo, essere aumentata in modo che le anzidette piante o opere non si trovino mai a distanza minore di 2 metri dal ciglio degli sterri o dal piede dei rilevati. Le distanze potranno essere diminuite di un metro per le siepi, muriccioli di cinta e steccati di altezza non maggiore di metri 1.5."

La sola potatura sarebbe stata così importante da lasciare solo il tronco e pertanto non percorribile come soluzione. Le piante non erano vecchie di oltre 30 anni e non era necessaria alcuna autorizzazione in merito all'abbattimento. Nella prossima settimana la ditta incaricata provvederà anche alla eliminazione delle ceppe rimaste.

Inoltre è stato necessario abbassare la chioma di 2 pioppi cipressina, sempre nella stessa area, per garantire il ‘franco’ di 2 metri dal possibile ribaltamento verso i binari. In questo caso essendo i due alberi ad una distanza maggiore dai binari è stato possibile salvare le due piante.

Il mancato intervento avrebbe comportato rischi per il transito dei treni e un possibile blocco della loro circolazione. Per poter svolgere l'intervento è stato necessario l’esecuzione in notturna col transito dei treni bloccato e il blocco della tensione elettrica per la sicurezza degli operatori. L'intervento è stato effettuato dalle ore 22.50 di martedì 23 giugno 2020 alle ore 05.00 del mattino del 24.

Da Rete Ferroviaria Italiana inoltre è arrivata la richiesta di abbattere anche altre 19 piante in zona sottopasso Via dei Cappuccini, in area di pertinenza ferroviaria, quindi non su terreno dell’amministrazione comunale, perché malati e alcuni già parzialmente secchi. La eventuale caduta interesserebbe il camminento pedonale e parte di Via dei Cappuccini.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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