Libri per le vacanze, quanti e come? Il parere della professoressa Arzilli
"Troppe letture per l'estate". Ventidue libri - sedici solo dall'insegnante di latino e italiano -, più di quattromila pagine e quasi due mesi di tempo per leggerli: a Firenze la decisione della I°B del classico Machiavelli fa discutere.
C'è chi difende la scelta e afferma che leggere non fa male, dalla parte opposta qualcuno rumoreggia per due motivi: il principale è che i libri sono troppi e il carico è eccessivo, ma c'è anche chi pensa che si fa fatica a assimilare tutti quei libri in così poco tempo. Il dibattito è aperto.
La cultura può essere 'eccessiva'? È sbagliato invogliare i ragazzi a leggere? Oppure in questo caso è sbagliato costringerli a farlo? Sono molte le domande che vengono fuori dalla vicenda, abbiamo provato a porle a chi di insegnamento e di libri se ne intende, vale a dire Olivia Arzilli. Professoressa di lettere alla scuola media di Limite, Arzilli ha un suo pensiero sulla vicenda e sui compiti per l'estate in generale.
"Qualche compito va assegnato, altrimenti ci si arrugginisce, secondo me il migliore rimane la lettura. Vanno assegnati anche esercizi, ma la lettura su tutto" ha esordito la professoressa.
Sul caso di Firenze: "Ventidue libri sono eccessivi, ma lo sarebbero anche se fossero 'solo' quindici. Con una mole così di volumi si perde il gusto della lettura". Qual è la ricetta di Arzilli? "Di solito assegno due o tre libri, i quali sono all'interno di una lista più ampia di opere che suggerisco. Studenti e studentesse sono liberi di scegliere".
La lettura sì, ma non come obbligo: "Io stessa da studentessa storcevo il naso di fronte ai libri imposti dai docenti. Per non parlare poi dei compiti correlati alla lettura, come le recensioni che sono noiose". La professoressa Arzilli ha quindi escogitato qualcosa di diverso: "Lo ammetto, i primi tempi da professoressa ho assegnato le recensioni, ora ho cambiato. Ragazzi e ragazze devono creare video o locandine, un progetto che invogli a leggere i libri che hanno amato".
Siamo in estate e in piene vacanze. Olivia Arzilli che compito ha dato alle sue classi? "Come detto, una lista da cui prendere due o tre libri da leggere. Si va dai classici ai testi più moderni. Inoltre aggiungo una nota: se qualcuno vuol leggere libri al di fuori della lista, ben venga".
Gianmarco Lotti