Prima festa del patrono con l’Arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori
La prima festa patronale della nuova comunità di Barberino Tavarnelle, dedicata a San Pietro, sarà concelebrata dal cardinale Giuseppe Betori. L’arcivescovo metropolitano di Firenze è l’ospite d’eccezione della festa che sarà condivisa con la comunità lunedì 29 giugno alle ore 18.30 nella Pieve di San Pietro in Bossolo. L’evento, presieduto dal sindaco David Baroncelli, ruota intorno alla celebrazione della Messa Solenne che don Franco Del Grosso, parroco di Tavarnelle Val di Pesa, officerà insieme a sua Eminenza il Cardinale Betori. Mentre la pieve di San Pietro in Bossolo, madre di tutte le comunità cristiane del territorio, accoglie il debutto della festa patronale, la comunità prende parte alla festività che riafferma simbolicamente la riunificazione dei due comuni, Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, avvenuta formalmente il 1 gennaio 2019. Gli uffici comunali saranno chiusi nel rispetto della tradizionale ricorrenza, resteranno aperti invece in via straordinaria i negozi e le attività commerciali.
A designare San Pietro, il pescatore di Cafarnao chiamato originariamente Simone, quale nuovo patrono di Barberino Tavarnelle è stato proprio l'Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Giuseppe Betori, al termine di una consultazione che ha coinvolto i sacerdoti che reggono le parrocchie del Vicariato foraneo di San Casciano, Montespertoli, Tavarnelle nel cui territorio è compreso il Comune di Barberino Tavarnelle.
La chiesa simboleggia il luogo di accoglienza della prima comunità cristiana nel territorio di Barberino Tavarnelle, la cui presenza risale al V secolo. “San Pietro è il discepolo che dà nome alla più antica pieve del territorio comunale – spiega il sindaco David Baroncelli – la festa assume un valore simbolico molto forte, la prima celebrazione della cerimonia patronale in un luogo che rappresenta le origini cristiane del territorio. Barberino Tavarnelle si prepara a condividere un momento di festa carico di significato per la comunità che si ritrova unita anche dal punto di vista della tradizione religiosa”. I patroni delle singole località continueranno ad essere
In occasione della festa patronale il sindaco invita a riscoprire il silenzio e la bellezza della campagna circostante l'area di San Pietro in Bossolo in un percorso di conoscenza dei luoghi che avvolgono l'antica pieve e si estendono lungo Strada del Cerro.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino