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Distilleria Deta, Consiglio comunale unanime per risolvere i disagi di Vico d'Elsa

 

Tutti d’accordo sulla richiesta all’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle di intervenire perché la distilleria Deta risolva in via definitiva l’annosa questione dei fumi e dei disagi legati all’attività produttiva dello stabilimento nell’area di Vico d’Elsa e nelle zone limitrofe. Il Consiglio comunale ha espresso una posizione unitaria, confermata dal voto unanime sulle due mozioni presentate dai gruppi consiliari Centro Sinistra Barberino Tavarnelle e Progetto Futuro.

“Riteniamo i disagi causati dai fumi emessi dalla ditta, noti da tempo, non più accettabili - dichiarano Giannino Pastori per Centro Sinistra Barberino Tavarnelle e Mauro Maioli per Progetto Futuro - abbiamo assistito con preoccupazione all’aumento delle attività in questa prima parte dell’anno ed alle conseguenze insopportabili che hanno recato ai cittadini della zona”.

I documenti approvati nella seduta consiliare di ieri sera impegnano l’amministrazione a trovare, in sinergia con gli enti proposti e l’azienda, una soluzione definitiva alle emissioni della Deta. “Chiediamo un contatto costante con la popolazione al fine di aggiornarla tempestivamente dei progressi che sono stati fatti in questa vicenda che, sappiamo bene, essere estremamente complessa e di non facile risoluzione”.

I gruppi consiliari si dicono consapevoli della necessità di elaborare una prospettiva di sviluppo per l’intero territorio e coinvolgere le amministrazioni comunali, vicine di casa, in modo da condividere azioni congiunte di controllo e o miglioramento delle aree industriali. Nel corso della seduta è stato espresso l’invito all’amministrazione comunale ad aderire al PAESC, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, il documento redatto dai comuni per dimostrare in che modo gli enti locali intendano raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni CO2.

“Il documento - aggiungono - è fondamentale per realizzare una seria politica di riduzione delle emissioni di CO2 e la conseguente lotta al riscaldamento globale e la predisposizione di incentivi per quelle aziende che decidano di investire sull’economia green”. Alla luce della posizione elaborata in maniera condivisa i gruppi di maggioranza e minoranza esortano la Regione Toscana affinché prenda in considerazione la richiesta di individuare gli strumenti adeguati che contribuiscano a risolvere in via definitiva il caso Deta e l'amministrazione a vigilare costantemente per salvaguardare la salute dei propri concittadini.

Ad esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto è anche il presidente del Consiglio comunale Francesco Grandi: “la definizione di una posizione unitaria da parte dei consiglieri comunali rispetto alle criticità mosse dall’attività della distilleria è frutto di un percorso che ha visto l’impegno e l’attenzione delle commissioni consiliari con il supporto e la collaborazione degli uffici comunali che ringrazio per il lavoro svolto”.

 

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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