Appalti scolastici, mobilitazione di lavoratori e sindacati in tutte le province toscane
Domani mercoledì 24 giugno scenderanno in piazza in tutta Italia e in tutta la Toscana. Sono i lavoratori e lavoratrici dei servizi di mensa e pulizie scolastiche e aziendali, a casa per l’emergenza Covid-19 dalla dichiarazione del lockdown e più tornati al lavoro. Dai presidi nelle piazze delle città capoluogo toscane, chiamati alla mobilitazione da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti, domani mercoledì 24 giugno faranno sentire la loro voce, per chiedere che venga estesa la copertura degli ammortizzatori sociali, erogate le indennità e, soprattutto, garanzie per una rapida ripresa delle attività.
In Toscana sono circa 9mila gli addetti del settore. Molti di loro dall’inizio di marzo, con il decreto che imponeva il lockdown per emergenza sanitaria, sono di fatto senza lavoro e molti senza reddito. Tre mesi senza stipendio per le responsabilità incrociate di aziende e Inps, numerose delle prime per non aver anticipato, in molti casi, gli assegni ordinari ai dipendenti, l’ente di previdenza per non aver ancora corrisposto le indennità che spettano loro. A questi tre mesi di inattività forzata, per molti di loro, si sommerà un periodo altrettanto lungo di sospensione delle assunzioni, che coincide da sempre con la fine dell’anno scolastico. Altri tre mesi senza stipendio e, soprattutto, senza la garanzia di riprendere a lavorare, a settembre, per la riapertura delle scuole.
Pur avendo già più volte sollecitato le istituzioni, le organizzazioni sindacali chiedono a Governo, Regioni, Comuni e Imprese confronti per individuare percorsi condivisi e soluzioni per prorogare, di almeno 27 settimane gli ammortizzatori con causale “COVID-19”; la ripresa dell’anno scolastico a settembre, in presenza e in sicurezza per tutti, prevedendo il mantenimento del servizio mensa; prevedere l’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari senza condizionalità rispetto al committente per le imprese e i lavoratori delle mense e delle pulizie c.d. “aziendali”; una riforma degli ammortizzatori sociali per non discriminare i lavoratori in appalto e dare risposte strutturali per i lavoratori part time ciclici; misure di sostegno economico straordinarie per affrontare l’emergenza.
L’ELENCO DEI PRESIDI DI DOMANI IN TOSCANA:
- Arezzo, presidio Prefettura Arezzo, ore 10;
- Firenze, presidio Prefettura Firenze, ore 9.30
- Livorno, presidio Prefettura Livorno, ore 17;
- Siena, presidio Prefettura Siena, ore 10;
- Pisa, presidio Prefettura Pisa, ore 10;
- Prato, presidio Piazza del Comune, 9.30;
- Lucca, presidio Prefettura Lucca, 10.30;
- Pistoia, presidio Prefettura Pistoia, ore 10;
- Grosseto, presidio Piazza Dante (Comune/Provincia), ore 10;
- Massa Carrara, presidio Prefettura Massa Carrara, ore 10
Fonte: Uffici Stampa Cgil Cisl Uil Toscana e Firenze