A San Casciano si inaugura l'anno rodariano
Cento anni, cento storie, cento immagini, cento modi di raccontarsi con i personaggi e le emozioni del più grande scrittore di letteratura per l'infanzia del ventesimo secolo, conosciuto nel mondo per aver scavato nella terra della fantasia e avervi trovato il tesoro più prezioso. È la vita vera, la semplicità dei sentimenti, interpretati con lucido e sensibile spirito critico da un maestro dell'arte dell'immaginazione che dipinge con le parole e i sogni di ogni tempo e di ogni età, la materia che Gianni Rodari, pedagogo, giornalista, poeta, insegnante, plasma creando e inventando filastrocche e racconti che vestono di rispetto, tolleranza, solidarietà lo sguardo puro dei piccoli lettori.
I mille volti del genio piemontese, intessuti di visioni e identità nelle quali tutti possono riconoscersi, conducono per mano gli studenti del Chianti a dimostrazione di quanto le storie di ieri siano aderenti ai percorsi e alle esperienze di oggi. Il viaggio della conoscenza, aperto a tutti, dal carattere universale ed eterno, è il filo rosso che ispira l'anno rodariano di San Casciano. Una comunità intera dedica a Gianni Rodari, di cui quest'anno ricorrono 100 anni dalla nascita, un ciclo di eventi che si inaugura sabato 27 giugno alle ore 21, primo tassello di un mosaico di attività, tra letture, giochi, video, interventi teatrali e musicali, laboratori di scrittura, che vedrà protagonisti gli studenti dell'Istituto comprensivo Il Principe di San Casciano in Val di Pesa nell'anno scolastico 2020/2021. La critica e storica dell'arte Giovanna Maria Carli, nel ruolo di fondatrice e responsabile settori scuole arti visive del Museo della Narrazione, è la curatrice del progetto promosso dal Comune di San Casciano e organizzato in stretta collaborazione con l'Istituto comprensivo il Principe.
"La miniera di storie, idee, notizie - dichiara Giovanna Maria Carli che si apre a San Casciano con il coinvolgimento di allievi, insegnanti, artisti e cittadini, uniti dai valori di un patrimonio letterario che varca i confini nazionali, si pone l'obiettivo di costruire una comunità narrante che ripercorre a tappe il gioco essenziale e dialogante della cultura rodariana, a partire dalla sua opera più nota "La grammatica della fantasia" che descrive i meccanismi utili ad inventare storie. Su questo libro, imprescindibile per comprendere l'opera di Gianni Rodari, si basa il nostro progetto corale che accoglie gli stimoli e i lavori degli studenti e dei docenti delle scuole dell'infanzia, delle primarie e della secondaria di primo grado di San Casciano".
Il debutto del progetto, elaborato a più mani, insieme al dirigente scolastico Marco Poli e all'amministrazione comunale, si terrà in sicurezza e in linea con le disposizioni governative in materia di prevenzione e contenimento del contagio nello spazio all'aperto dell'anfiteatro del Museo Ghelli. L'iniziativa, la prima organizzata nel dopo Covid, s'intitola "Il cielo è di tutti" e prevede una carrellata di interventi in bilico tra teatro, video e musica con la partecipazione del sindaco Roberto Ciappi, del dirigente scolastico Marco Poli, di Gianni Garamanti, presidente del Museo della Narrazione, dei maestri di musica e degli insegnanti Michele Bianchini, Stefano Cencetti e Laura Gallenga che durante la serata proporranno momenti culturali e di intrattenimento musicale con alcuni allievi che eseguiranno dal vivo brani ispirati alla poetica di Gianni Rodari.
Al centro dell’evento anche le letture a cura degli attori Paolo Ciotti e Tiziana Giuliani che arricchiranno l’iniziativa con un omaggio speciale allo scrittore ed altri progetti e lavori teatrali che saranno allestiti nel corso dell'anno. Per l'evento inaugurale del centenario di Gianni Rodari salirà sul palcoscenico dell'anfiteatro la scuola primaria di Cerbaia, che porta il nome del grande scrittore, per condividere il lavoro collettivo realizzato dai bambini e dalle maestre Elena Agherini, Carla Cristini, Katia Redditi. Saranno proiettati il video "Cento storie e filastrocche", ispirato al libro "Giovannino perdigiorno" e un giornalino di filastrocche.
"Con Gianni Rodari che offre un'insuperabile lezione di civiltà - aggiunge il sindaco Roberto Ciappi - la creatività della scrittura per l'infanzia diventa un talento poliedrico, la consapevolezza di un'esistenza vocata al sorriso e allo stupore dei bambini. L'autore, premio Andersen nel 1970, non solo riesce ad interpretare i bisogni, i desideri dei più piccoli catturando la loro attenzione con giochi, favole, viaggi nella fantasia e nella surrealtà, ma indaga e ascolta la loro anima con grande rispetto e profonda umanità, cogliendone stimoli e spunti. Rodari riesce a stabilire mille punti di fuga con le emozioni dei bambini attraverso l'inserimento di temi intensi e alti come la pace, l'ambiente, l'inclusione. Il diritto alla conoscenza, la necessità di crescere senza mai rinunciare al perché delle cose è il messaggio centrale del pensiero di Gianni Rodari che mi auguro possa insegnare a grandi e piccini, oltre la ricorrenza secolare, ad essere cittadini migliori, a giocare di fantasia nella complessa grammatica della vita".
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino