Ok alle sagre, Fipe-Confcommercio Pistoia non ci sta
Via libera alle sagre. Fipe-Confcommercio: un duro colpo per le attività di ristorazione dopo mesi di chiusura.
Commenta così Fipe-Confcommercio Pistoia – la Federazione provinciale in rappresentanza dei pubblici esercizi – l’Ordinanza n.65 della Regione Toscana che dispone la riapertura di numerose attività fra cui le sagre.
“In un momento complesso come quello che le nostre imprese stanno attraversando, le istituzioni dovrebbero essere al nostro fianco e sostenerci nella ripartenza: ci troviamo davanti mesi di duro lavoro verso i quali ci muoviamo fra nuove regole, nuove dinamiche, costi e vincoli crescenti.
E mentre ci impegniamo per restare aperti, mantenere l’occupazione e offrire un servizio alla comunità, arriva la notizia della legittimazione a livello regionale delle sagre. Attività che, molto spesso, crea concorrenza sleale nei nostri confronti e senza valorizzare alcuna tipicità del nostro territorio.
Non siamo contrari alle manifestazioni che mettono in luce i prodotti e le usanze locali che possono svolgere un ruolo di richiamo per cittadini. Molto spesso, però, queste iniziative non tengono conto di
tali caratteristiche e anzi, sono frutto di un business non corretto che le esenta dalle regole a cui deve invece attenersi l’intero settore.
Si tratta di un tema caldo per il quale ci battiamo alle porte di ogni stagione estiva.
Quest’anno ci appare quindi più che mai inconcepibile aver dato il via a tali manifestazioni, minando l’efficacia di tutti quegli interventi che vengono messi in campo per favorire la ripresa della ristorazione pistoiese.
Chi fa determinate scelte deve prendersi le responsabilità che ne derivano, con tante aziende che rischiano di non sopravvivere alla ripartenza e la conseguente perdita per il territorio di importanti punti di riferimento sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale.
Uno scenario, questo, che Pistoia non vuole in alcun modo”
Fonte: Ufficio stampa