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Rubano in Italia, tir con bottino in Bulgaria: arrestata banda

È cominciata nella notte ed è tuttora in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siena che, coadiuvati dalla Polizia Nazionale Bulgara, stanno dando esecuzione fra Italia e Bulgaria a 9 Mandati di Arresto Europei (MAE), su sedici indagati complessivi per associazione per delinquere, furti e ricettazioni.

Viene così disarticolato un molto organizzato sodalizio criminale, composto per intero da cittadini del Paese balcanico, che ha compiuto nel nostro Paese tutta una serie di furti in capannoni industriali, in tutto il Centro Nord d’Italia e sulla costa adriatica, ricostruiti con un certosino lavoro dai militari dell’Arma senese, conducendo poi interi tir di refurtiva in Bulgaria, dove tali materiali, spesso ad alto valore tecnologico, venivano poi ricettati.

L’indagine, iniziata circa un anno fa, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena e la collaborazione con Magistratura e Polizia Bulgara si è realizzata attraverso il canale Eurojust, l’organismo di coordinamento fra le magistrature del vecchio continente, con sede all’Aja.

Stamattina presso il Comando Provinciale dei carabinieri di Siena alle ore 11.00, si terrà una conferenza stampa che vedrà la partecipazione di rappresentanti della locale Procura e ufficiali dell’Arma, mentre, in videoconferenza interverranno dall’Aja magistrati italiani e bulgari, nonché, da Sofia, il Comandante della locale Polizia.

Due anni di lavoro, 40 episodi documentati

Le indagini avevano avuto inizio a settembre 2018 dalla Compagnia di Siena su alcuni furti commessi sul territorio di competenza. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di individuare un gruppo criminale, costituito dai 9 soggetti destinatari del provvedimento cautelare, molto attivo nel centro nord dell’Italia e la Bulgaria, dedito a reati predatori. Il modus operandi utilizzato, basato su una continua interscambiabilità dei ruoli nel compimento degli illeciti, è risultato molto versatile.

Sono state evidenziate le responsabilità del gruppo criminale in 40 episodi di furto consumati nelle Province di Siena, Arezzo, Ancona, Ravenna, Verona, Brescia, Pesaro Urbino, Milano, Lecco, Rovigo, Padova, Piacenza, Firenze, Parma, Macerata, Asti e Teramo nell’arco temporale tra settembre 2018 e aprile 2020.

Grazie all’apporto della Polizia bulgara, sono stati individuati in Bulgaria i canali di ricettazione dei beni asportati, per un valore di oltre un milione Euro. In particolare, gli arrestati, dopo aver individuato gli obiettivi da colpire, selezionati accuratamente tra imprese che utilizzano macchinari di ultima generazione, auto articolati o che lavorano l’ottone, predisponevano delle batterie operative composte da trasfertisti abitualmente domiciliati in Bulgaria, i quali raggiungevano l’Italia per portare a termine il colpo. I beni trafugati sono stati tutti di importante valore economico perché strategici per lo svolgimento dell’attività industriale delle numerose aziende colpite.

Nel corso dell’operazione sono state effettuate perquisizioni nei confronti di ulteriori 10 persone indagate per gli stessi reati.

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