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Cinquecentenario dalla morte di Raffaello: lo storico dell'arte Luca Nannipieri in conferenza alla Camera dei Deputati

Luca Nannipieri

La Camera dei Deputati onora i 500 anni della morte di Raffaello ospitando la conferenza del critico e storico dell'arte Luca Nannipieri sul grande artista del Rinascimento. Dopo le conferenze nei più importanti musei italiani, come la Pinacoteca di Brera a Milano, i Musei Capitolini a Roma, il Parco Archeologico di Pompei, il Museo Mambo di Bologna, il Museo Macro di Roma, il Palazzo Graneri della Roccia di Torino, e in luoghi istituzionali come il Senato della Repubblica, dopo l'interruzione dovuta alle restrizioni del Covid, il critico Nannipieri arriva a Montecitorio, alla Camera dei Deputati, per le ricorrenze del genio rinascimentale, a cui le Scuderie del Quirinale hanno dedicato una mostra storica tuttora in corso.

La conferenza di Luca Nannipieri, che prende avvio dal suo libro pubblicato da Skira, avviene mercoledì 24 giugno, ore 12, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, viene introdotta dall'onorevole Manuela Gagliardi, e prevede l'intervento di Giuseppe Di Leo, giornalista di Radio Radicale. L'incontro viene anche trasmesso sul canale ufficiale webtv della Camera dei Deputati e su Radio Radicale.

Nella conferenza e nel volume di Luca Nannipieri (foto Luigi Polito), Raffaello viene analizzato in una prospettiva inedita, mettendo in risalto il contributo che il grande artista rinascimentale ha dato allo sviluppo del pensiero laico. Scrive Nannipieri:"L'uomo è molto più importante di Dio. Sembra scritto questo nell'opera che riteniamo più importante di Raffaello, lo Sposalizio della Vergine, conservata alla Pinacoteca di Brera. Guardando la scena, paradossalmente, centrale non è Dio, non è il suo racconto, ma è l'opera dell’uomo. Te lo dice lo sguardo, anzitutto. Raffaello voleva che lo dicessero anzitutto loro: i tuoi occhi. I tuoi occhi che, osservando l'opera, sono sospinti a guardare con insistenza non tanto i personaggi evangelici quanto il grandioso tempio in prospettiva che troneggia su tutto. Silenziosamente si fa strada quel laicismo - quella fiducia cioè nella potenza dell'uomo, prima che in Dio - che la modernità ha interamente metabolizzato".

Nello Sposalizio della Vergine di Raffaello, il protagonista assoluto è lo spazio umano, terreno, perfettamente e armonicamente razionalizzato. Il racconto cristiano diventa, forse per la prima volta nella storia, assolutamente comprimario, ausiliario.

È un cambio di prospettiva concettuale radicale che il nostro artista non svilupperà mai compiutamente (se non nella Stanza della Segnatura in Vaticano, e nello specifico nella  Scuola di Atene), ma che di fatto testimonia pittoricamente l'essenza del Rinascimento: e soprattutto apre, assieme ad altre opere coeve, quella crisi e quel conflitto tra uomo e Dio che l’arte moderna e contemporanea porterà ai suoi estremi.

Luca Nannipieri, critico d'arte, volto televisivo (sue le rubriche "Capolavori rubati" e "SOS Patrimonio Artistico" su RaiUno), ha pubblicato vari libri sull'arte, tra cui "Capolavori rubati" (Skira, 2019), "Raffaello. Il trionfo della ragione" (Skira, 2020), "Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio storico artistico nazionale" (RAI Libri, 2016). Scrive e collabora con quotidiani e settimanali nazionali come Panorama e Il Giornale. Dirige Casa Nannipieri Arte, curando mostre e conferenze da Giacomo Balla a Keith Haring.

Fonte: Ufficio stampa

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