Fondi dall'UE, Scarselli (Confesercenti): "Non dobbiamo essere impreparati"
Confesercenti Empolese-Valdelsa interviene, attraverso il presidente di area, Ilaria Scarselli, sulle proposte del Senatore Parrini. “Non possiamo farci trovare impreparati su una partita così importante, quella dei fondi europei è un’occasione unica”.
Come noto, è in via di definizione a livello europeo l’assegnazione delle risorse comprese nel Piano di Ricostruzione previsto dalla Commissione Europea. Nei giorni scorsi il Senatore Dario Parrini ha chiamato a raccolta tutti i soggetti che fanno parte del Patto per lo Sviluppo per avviare un percorso di progettazione in grado di convogliare risorse anche sul nostro territorio.
“Il Patto per lo Sviluppo del 2018 è uno strumento fondamentale – prosegue Scarselli - che con l’occasione può assumere ancora di più un ruolo di riferimento strategico per le politiche di area. Ringraziamo il senatore Parrini per gli stimoli e per la disponibilità nel portare le nostre istanze direttamente ai tavoli del governo. Sappiamo bene che i fondi arrivano nei nostri territori per trasferimento da enti superiori ma siamo tuttavia convinti che, se ci faremo trovare pronti con idee e progetti innovativi, questa possa rappresentare una vera occasione di rilancio.”
“Per quanto ci riguarda punteremo i riflettori su due temi: turismo e centri storici. Secondo noi queste sono due leve economiche fondamentali per il territorio. Come purtroppo riscontriamo quotidianamente, il comparto turistico è in forte difficoltà, è necessario un sostegno immediato ma anche una strategia vera che permetta un ricollocamento nel panorama dell’offerta nazionale. Infrastrutture, territorio e qualità: queste sono le parole chiave su cui puntare, dobbiamo costruire un ‘modello Empolese-Valdelsa’ che sia facilmente raggiungibile, connesso, e con un occhio all’ambiente. In questo momento un turismo lento che valorizza la qualità della vita può rappresentare la chiave di volta”.
“Altro tema centrale sono i centri storici – conclude la Presidente Confesercenti – in occasione del lockdown è stato possibile toccare con mano cosa significhi avere le nostre città prive del presidio delle attività economiche, abbiamo avuto, nostro malgrado, la conferma di quale sia il valore sociale che ricoprono. Su quali elementi lavorare? Rigenerazione urbana, marketing territoriale e formazione. E’ sempre più complicato trovare i fondi necessari all’interno dei bilanci comunali, siamo consapevoli delle difficoltà che le amministrazioni hanno nella gestione delle loro casse. Per questo dovremo sfruttare questa occasione per progettare il futuro dei nostri centri. Arredi urbani innovativi in grado di stimolare le persone a vivere quotidianamente le strade e le piazze, progetti che ci consentano una volta per tutte di fare rete tra le varie realtà commerciali del circondario e ultimo, ma non meno importante, formazione. L’emergenza che abbiamo vissuto ha evidenziato in maniera forte quanto sia necessario padroneggiare strumenti informatici e tecnologici per mantenere la propria posizione sul mercato. Pensiamo anche alla possibilità di poter fornire in maniera diffusa alle nostre imprese le competenze necessarie.”
Fonte: Confesercenti Empolese Valdelsa