5G San Miniato, petizione e incontro con il sindaco per il "divieto di sperimentazione"
Si fanno chiamare Consapevoli in Azione San Miniato e il debutto sulla scena politica del comprensorio del cuoio lo fanno quest'oggi con un comunicato in cui chiedono di "informare i cittadini del Comune di San Miniato dell'avvio di una petizione popolare e dell'invio al Sindaco di una lettera in cui chiediamo di bloccare anche nel nostro territorio comunale la sperimentazione del 5G, almeno finché non saranno valutati tutti i rischi sanitari così come previsto dalla normativa vigente". Per il momento non sono state comunque promosse sperimentazioni di questo tipo, né sono stati fatti annunci sul tema, nella città della Rocca.
La loro battaglia è coadiuvata da AttoPrimo, l’associazione toscana specializzata in tutela di salute e ambiente che ha messo in campo strategie legali per stoppare la nuova tecnologia per smartphone e connessione internet. Nella lettera, i cittadini, che si firmano “i Consapevoli in Azione” chiedono alla massima autorità di governo locale di "prendere in considerazione il rischio di pesanti ricadute sulla salute della popolazione e dell’ambiente e di unirsi agli oltre 500 Sindaci italiani che hanno già emanato ordinanze di “divieto di sperimentazione e/o installazione della tecnologia 5G” sui loro territori comunali".
Nella lettera si chiede al sindaco Simone Giglioli anche un incontro con una loro delegazione per un confronto diretto sul tema. In attesa della risposta è partita la raccolta delle firme della petizione popolare, accompagnata da eventi di sensibilizzazione e informazione. L'indirizzo mail di riferimento del comitato è consapevolinazionesm@gmail.com.