Slitta la riapertura delle discoteche, Scipioni e La Grassa (Lega): "Servono risposte immediate"
Il mondo della notte, dei locali notturni, delle discoteche che animavano la nostra metrocittà prima dell’emergenza COVID-19, adesso stanno soffrendo la crisi più di altre attività per via dello slittamento delle riaperture.
“Servono risposte immediate per la sopravvivenza dei locali, per il mantenimento dei posti di lavoro e per una ripartenza in sicurezza”. Dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centro-destra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, insieme al capogruppo della Lega Salvini Premier di Certaldo Damiano Baldini.
L’On. Luca Toccalini, Coordinatore federale Lega Giovani, nei giorni scorsi si è interessato molto della questione, portando avanti le istanze di imprenditori e lavoratori di questo settore letteralmente abbandonato a se stesso. Si parla di oltre 400.000 lavoratori in Italia (molti dei quali giovani), per un fatturato di circa 4,5 miliardi di euro. Lo stesso Toccalini, che in questi giorni ha incontrato gli imprenditori del settore della costa Toscana, ha annunciato l'intenzione di presentare una serie di emendamenti al Decreto Rilancio per chiedere aiuti al comparto.
“Il Governo non solo non ha minimamente aiutato economicamente le discoteche, attività che hanno chiuso per prime e che saranno le ultime a riaprire, ma ha anche scaricato sugli imprenditori la possibilità e i rischi della ripartenza”.
Tra le proposte individuate con imprenditori e associazioni di categoria troviamo il ripristino dei voucher cartacei per il lavoro occasionale, lo stop all’ISI (Imposta Sugli Intrattenimenti), la pace fiscale, l’estensione del credito di imposta previsto dall’articolo 56 del decreto Cura Italia, anche in relazione agli immobili accatastati come categorie D3 e D8.
Fonte: Ufficio stampa