Intramoenia, Alberti (Lega): "Rispettare gli accordi per medici e pazienti"
“Non si può tornare indietro sull'intramoenia, erano stati presi degli accordi e devono essere rispettati, per i medici e per i pazienti – dice il Consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – deve essere garantito ai medici che potranno ricominciare ad esercitare in intramoenia, come era stato stabilito un mese fa. Le criticità dovute al blocco delle prestazioni ambulatoriali conseguenti all'isolamento per il Coronavirus, sono state superate grazie all'impegno dei medici e dei loro collaboratori, se il problema è il Cup, la Asl deve provvedere a potenziare il servizio. Gli stessi medici e operatori sanitari hanno provveduto a lavorare anche prolungando gli orari di visita, pur di soddisfare le richieste, adesso devono essere rispettati i patti e lasciati esercitare liberamente”.
"Come ho già avuto modo di dire, penalizzare i medici (dopo averli osannati per il loro operato in emergenza) è un rischio per il nostro sistema sanitario. In questo modo, la Regione mi sembra chi non rispetti il contratto con i medici dell'intramoenia né l'accordo preso con i sindacati, e li inviti, anzi, a scappare della sanità pubblica. Nel momento in cui la sanità ha bisogno di più medici – conclude Alberti - la Regione li allontana. In questa fase, l'intramoenia, se utilizzata bene, può essere una risorsa. Ma se la Regione continua a mettere paletti, tra qualche mese rischiamo un fuggi fuggi di specialisti dalla sanità pubblica toscana che non possiamo permetterci”.
Fonte: Ufficio stampa