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Ricorso Italia Nostra, Nardella e Del Re: "Noi vincitori due volte al Tar, loro distanti dalla città"

Dario Nardella

“Apprendiamo poi con sconcerto del nuovo ricorso di Italia Nostra - affermano il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore Cecilia Del Re -, notificato peraltro all’indomani del servizio di Report, che viene citato dagli esponenti di Italia Nostra come ragione che ulteriormente giustificherebbe la loro azione. Come sempre siamo pronti a difenderci nelle sedi opportune. Siamo convinti che la variante impugnata, come riconosciuto per ben due volte dal Tar Toscana, abbia come fine proprio quello della tutela del patrimonio edilizio storico, e illustreremo di nuovo le nostre ragioni anche al Consiglio di Stato, supportati dalla giurisprudenza formatasi sul tema che ha indotto l’amministrazione ad adottarla. Peraltro, nonostante la vittoria dello scorso Dicembre, a Febbraio scorso abbiamo siglato un accordo di ricerca con l’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura, per approfondire la tematica del patrimonio edilizio storico all’interno del nuovo Piano operativo perché solo quella può essere la sede per affrontare questa discussione. Nonostante la vittoria, dunque, abbiamo aperto un percorso di approfondimento e analisi supportati dall’Universita’, e lavorato per preparare il percorso partecipato verso il nuovo Piano. A causa della pandemia, l’inizio del percorso di partecipazione per l’adozione del nuovo piano è slittato a Settembre; prendiamo dunque atto che Italia Nostra invece di partecipare insieme ai cittadini, agli ordini e alle altre associazioni a questo percorso ha deciso ancora di ricorrere ai Tribunali, continuando peraltro a mischiare temi - come quello delle locazioni turistiche - che con questa variante non hanno nulla a che fare. Il momento poi in cui arriva questo ennesimo atto - già di grave incertezza e crisi che tutto il mondo sta vivendo - palese l’assoluta lontananza verso la nostra città e comunità e il solo interesse a ricoprire un protagonismo agli occhi dell’opinione pubblica”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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