gonews.it

Contamination Lab, il progetto dei virus batteriofagi vince l'edizione 2020

Giovedì 11 giugno si è conclusa l’edizione 2020 del Contamination Lab Pisa, il percorso formativo promosso da Università di Pisa, Scuola Sant’Anna, Scuola Normale Superiore e IMT Lucca che ha come obiettivo la promozione della cultura imprenditoriale tra studenti, ricercatori e docenti. L’evento finale, dal titolo “Metodologie e frontiere del CLab”, ha visto la competizione di sette idee di impresa innovative maturate e sviluppate nel corso di questa edizione particolare, che si è svolta in modalità telematica e ha visto la partecipazione di ben 118 partecipanti. I sette progetti innovativi di impresa presentati spaziavano dall’editoria (Astarte) alle scienze sociali (Ciclostile), dalle scienze della vita (Fagoterapia Lab) alla sicurezza dell’informazione (Fake Busters), dal mondo dei “pets” (Joppys) al turismo sostenibile (MoWu Around) alla scienza dell’alimentazione (Quinfood)

Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto “Fagoterapia Lab” di Mariagrazia Di Luca, classe 1980, ricercatrice specialista in Microbiologia e Virologiche ed esperta italiana nel campo della fago-terapia. Il suo progetto propone l’utilizzo di virus batteriofagi per il trattamento delle infezioni batteriche, anche nel caso di resistenza agli antibiotici. Al secondo posto invece si è piazzata “Joppys” di Diego Mariotti, classe 1993, studente magistrale di Ingegneria edile e Architettura dell’Università di Pisa. Il suo progetto consiste in una piattaforma digitale che si propone di coordinare e rendere facilmente fruibili all’utente tutti i servizi di potenziale interesse per i proprietari di animali domestici.

Ai vincitori andranno due premi elargiti dal CLab: al 1° classificato un notebook o tablet a scelta del valore di 1000 euro; al 2° classificato: un notebook o tablet a scelta del valore di 500 euro. A questi si aggiungeranno i premi offerti dai partner Federmanager Toscana (un servizio di mentorship da svolgersi da giugno a settembre 2020) e CNA Pisa (pacchetti di consulenze e colloqui di orientamento professionale).

“Come organizzatori, siamo particolarmente contenti – ha evidenziato il professor Leonardo Bertini, delegato del rettore per spin-off, start up e brevetti e Chief del Clab – Oltre che per l’ottimo livello qualitativo dei progetti, ci ha piacevolmente sorpreso il fatto che essi siano stati tutti sviluppati da teams numerosi e multidisciplinari di allievi, a testimonianza dell’efficacia della contaminazione culturale promossa dal CLab”.
L’evento finale del CLab 2020 è stato l’occasione per stilare un bilancio dei risultati del primo triennio del progetto, sostenuto dal MIUR. Le tre edizioni passate hanno visto la partecipazione di 460 tra studenti, dottorandi e ricercatori provenienti da tutti i settori disciplinari dell’Università di Pisa e delle Scuole partner, con una particolare crescita dei partecipanti provenienti dalle discipline umanistiche e delle scienze sociali e che hanno frequentato i seminari offerti dal CLab nei suoi due moduli formativi: il PhD+ (corso base) e il CYB+ (corso avanzato).

All’evento conclusivo, insieme ai saluti istituzionali degli enti organizzatori (Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna e IMT Lucca), sono intervenuti il professor Leonardo Bertini, Chief del Clab, la professoressa Giovanna Mariani, Project Manager del Clab e Raffaele Dobellini del Ministero dell’Università e della Ricerca per apportare il loro contributo alla riflessione sul futuro del progetto e della valorizzazione della ricerca accademica. L’evento si è svolto in modalità telematica e ha visto la partecipazione di un ampio pubblico, che includeva, tra gli altri, rappresentanti dei Poli tecnologici, delle Associazioni Industriali, di Campus Party, di Le Village by Crédit Agricole e rappresentanti di Contamination Lab di altri Atenei.

La commissione di valutazione che ha esaminato i progetti, formata dai rappresentanti di alcuni enti convenzionati con il CLab, Francesco Oppedisano (presidente CNA Pisa e amministratore delegato di Netresults, Spin Off dell’Unipi), Andrea Di Benedetto (presidente del Polo Tecnologico Navacchio) e Nicola Redi (Consultant di fondi Venture Capital), ha evidenziato l’ottimo livello di tutti i progetti presentati, tra i quali non è stato semplice selezionare i due più meritevoli.

Fonte: Università di Pisa

Exit mobile version