Coronavirus: a Certaldo 700 euro alle imprese per sostenere la ripartenza
Un contributo di 700 euro a fondo perduto per sostenere le attività chiuse durante il lockdown dalle disposizioni del D.P.C.M. 11 marzo 2020 – ovvero attività commerciali al dettaglio, mercati, somministrazione, acconciatori, estetisti, palestre, attività di pubblico trattenimento e spettacolo, ecc e – ma anche per quelle che, pur avendo effettuato il sevizio di consegna della merce a domicilio e/o da asporto, hanno comunque dovuto sospendere la vendita/somministrazione al pubblico.
E’ l’iniziativa annunciata nei giorni scorsi e deliberata oggi ufficialmente dalla Giunta Comunale che ha stanziato per questo una somma di 140.000,00 euro sul bilancio di previsione 2020.
“Molte di queste imprese sono piccole attività che sono state molto danneggiate dall’emergenza sanitaria nazionale da Coronavirus – spiega il vicesindaco con delega al bilancio, Francesco Dei – sia perché hanno avuto spese non comprimibili durante la chiusura forzata (canone di locazione, pagamento utenze, spese per il personale), sia perché per la riapertura sono costrette ad affrontare spese per la sanificazione e/o adeguamento dei locali e ad adottare misure di contenimento che, di fatto, portano ad un ridotto afflusso della clientela nei rispettivi esercizi. I contributi che eroghiamo sono quindi un sostegno alla ripartenza, ed hanno anche lo scopo di salvaguardare il tessuto commerciale e produttivo del territorio di questo Comune, direttamente connesso alla qualità della vita delle comunità che vi gravitano e all’attrattività nei confronti dei turisti”.
Il bando, ai sensi dell’art. 12 della Legge 241/1990, predetermina criteri e modalità per l’erogazione dei “Provvedimenti attributivi di vantaggi economici”: le attività che potranno beneficiarne dovranno avere, fra i vari requisiti richiesti, sede operativa nel Comune di Certaldo (l’attività deve essere effettivamente svolta nel territorio comunale), essere iscritte come attive in CCIAA al 11/03/2020 relativamente ad almeno uno dei codici ATECO appartenenti alle macro aree indicate nel bando, non avere cessato l’attività e risultare attive in CCIAA alla data di pubblicazione del bando e al momento della liquidazione del contributo. Dovranno infine avere effettivamente sospeso l’attività in base al D.P.C.M. del 11/03/2020: sono escluse dal contributo le imprese che hanno comunicato alla Prefettura la prosecuzione dell’attività in base all’art. 1 lettera d) del D.P.C.M. del 22/03/2020. Ammesse invece quelle che hanno effettuato il sevizio di consegna della merce a domicilio e/o da asporto, avendo dovuto comunque sospendere la vendita/somministrazione al pubblico. Altro parametro da indicare le spese non comprimibili né differibili (es. canone di locazione, pagamento utenze, spese per il personale) sostenute durante la chiusura oppure spese per l’adeguamento e/o la sanificazione dei locali, imposti dalla normativa per la riapertura.
Le domande di partecipazione, redatte esclusivamente in base al modello allegato al bando, dovranno essere presentate esclusivamente tramite posta certificata PEC al seguente indirizzo comune.certaldo@postacert.toscana.it. Entro e non oltre il 26 giugno 2020. I fondi stanziati saranno erogati alle imprese aventi diritto nella misura di Euro 700,00 ciascuna, nell'ordine di presentazione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Qualora un’impresa abbia più unità locali nel territorio del Comune di Certaldo relative alla stessa attività, il contributo verrà erogato una sola volta. Info e bando su www.comune.certaldo.fi.it sezione Albo Pretorio.
Questa misura si aggiunge ad un'altra serie di iniziative di sostegno alle attività commerciali intraprese dall'amministrazione comunale, come la riduzione degli affitti commerciali dei locali di proprietà comunale, lo sconto della Tosap, il differimento dei pagamenti Tosap e pubblicità.
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa