Università, Sgb Pisa: "Mancarella ci ripensi, centinaia di posti di lavoro a rischio"
Dagli anni ottanta ad oggi Pisa ha vissuto sugli studenti soprattutto dopo la chiusura e il ridimensionamento del tessuto industriale, l'area di Ospedaletto oggi appare desolata con decine di capannoni chiusi e fatiscenti.
Una città, un tempo proletaria, oggi economicamente dipendente dagli studenti e dall'università con tanti, troppi, affitti al nero e una speculazione immobiliare che hanno fatto la voce grossa nell'economia locale ma anche nel definire gli assetti urbanistici e i piani strutturali cittadini.
La decisione di sospendere le lezioni in presenza per l'intero anno 2020 è sicuramente affrettata e sbagliata perché l'ateneo ha numerosi spazi a sua disposizione che potrebbero pensare, soprattutto nei mesi più caldi, a lezioni, seminari ed esami in luoghi diversi da quelli tradizionali e nel rispetto delle norme anti covid.
La indisponibilità dei laboratori per gli studenti delle facoltà scientifiche è un altro problema non secondario.
Siamo certi che la decisione assunta debba essere oggetto di nuove valutazioni e ripensamenti, gli spazi universitari e il patrimonio immobiliare è così vasto da consentire lezioni ed attività, almeno in parte, in presenza fisica, non farlo sarebbe un errore, un danno per gli studenti e le studentesse, per i lavoratori e le lavoratrici degli appalti e dell'indotto. Urge quindi un ripensamento veloce e costruttivo.
Fonte: SBG Pisa - Ufficio Stampa