Rifiuti come concime, i sindaci: "Fiducia nella magistratura, etica e legalità punti di riferimento irrinunciabili"
Sull'inchiesta dei rifiuti conciari usati come concimi per i campi di granoturco, si sono espressi con un comunicato i sindaci del comprensporio del cuoio. Ecco le loro parole:
"Le indagini della magistratura, nella quale riponiamo la massima fiducia, siamo convinti che accerteranno in modo rigoroso e in tempi rapidi la reale portata dei fatti.
Lavoratrici e lavoratori, famiglie, imprese e Istituzioni: tutti abbiamo consapevolezza dell'importanza del nostro distretto e del suo valore economico e sociale. Costituisce da sempre un modello di riferimento anche per tutto il comparto nazionale.
Il settore della concia e tutto l'indotto costituiscono una parte fondamentale dell'economia e della cultura industriale italiana, e non per una questione di fortuna o coincidenze, ma perché da sempre si è cercato di coniugare progresso e sostenibilità, tenendo presenti le tradizioni del passato e le necessità del futuro.
Anche per questo attendiamo con fiducia le evoluzioni e gli esiti delle indagini e dei procedimenti giudiziari in corso.
Etica e legalità sono due parole che esprimono due punti di riferimento per noi irrinunciabili: fanno parte a pieno titolo del nostro modo di essere e di operare. Per questo il rispetto delle regole è un fattore imprescindibile nella nostra idea di sviluppo".
Giulia Deidda, sindaco del Comune di Santa Croce sull’Arno
Gabriele Toti, sindaco del Comune di Castelfranco di Sotto
Alessio Spinelli, sindaco del Comune di Fucecchio
Giovanni Capecchi, sindaco del Comune di Montopoli in Val d’Arno
Simone Giglioli, sindaco del Comune di San Miniato
Ilaria Parrella, sindaco del Comune di Santa Maria a Monte