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Giani a Trespiano ricorda i fratelli Rosselli

Il presidente del Consiglio regionale con i familiari, il presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini e il presidente del Consiglio comunale Luca Milani. “Ritrovo sempre più spesso una sensibilità crescente verso il pensiero e le azioni di Carlo e Nello”. Nel pomeriggio, la commemorazione in apertura della seduta dell'Assemblea toscana di Ufficio Stampa, 9 giugno 2020 Firenze – Il 9 giugno del 1937 a Bagnoles-de-l’Orne, Carlo e Nello Rosselli cadono in un’imboscata, assaliti e poi uccisi da alcuni sicari della Cagoule, un’organizzazione filofascista francese. Oggi a Trespiano, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ricorda le loro gesta. Insieme ai familiari, la moglie di Alberto Rosselli (figlio di Nello), Tania, con i figli Tommaso e Gabriele, Monica figlia di Aldo Rosselli e nipote di Nello, il presidente della Fondazione Fratelli Rosselli, Valdo Spini e il presidente del Consiglio comunale di Firenze, Luca Milani, Giani parla di “figure simboliche dell’antifascismo, punto di riferimento della testimonianza e del movimento antifascista”. “Ritrovo sempre più spesso una sensibilità crescente verso il pensiero e le azioni che li hanno contraddistinti”, conclude Giani. Il presidente ha poi ricordato la ricorrenza in apertura dei lavori del Consiglio regionale, nella seduta di questo pomeriggio a palazzo del Pegaso. "Carlo e Nello Rosselli furono persone di grande rigore morale, etico, culturale. Furono uccisi da sicari fascisti espressamente mandati da Mussolini, vi fu sdegno e commozione. Piero Calamandrei fu eletto alla Costituente con il Partito d'Azione, che si rifaceva proprio ai valori e ai principi dei fratelli Rosselli". La Toscana, ha concluso il presidente "si sente onorata" di ospitare i loro resti”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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