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Tasse, buoni spesa, emergenza abitativa: da Montopoli oltre 200mila euro alle famiglie

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Montopoli in Val d'Arno viene incontro alle famiglie e alle imprese. Il Comune ha messo in piedi un piano di rilancio e di sostegno dopo l'emergenza Coronavirus, che ha colpito tutta l'Italia e si è fatta sentire a livello economico anche per molti montopolesi.

Si tratta di una serie di interventi che riguardano temi differenti: suolo pubblico, tari, buoni spesa e molto altro ancora. L'amministrazione ha avuto la possibilità di rinegoziare i mutui esistenti per oltre 170mila euro e ha aggiunto altri fondi, il pacchetto di iniziative ammonta a più di 200mila euro, poco meno di 220mila.

"L'emergenza ha messo a dura prova il nostro tessuto sociale e il sistema economico", ha detto il sindaco Giovanni Capecchi prima di illustrare le misure per Montopoli e le frazioni. "La ripartenza sarà lenta e graduale, interventi dagli enti locali sono necessari e doverosi. Abbiamo incontrato sindacati, associazioni di categoria e altre realtà per capire quali sono le esigenze e i bisogni da farsi in questo contesto".

Sono state prorogate le scadenze dei tributi comunali e dell'imu a competenza comunale: sono state rinviate dal 30 giugno al 30 settembre.

Per quanto concerne la cosap, temporanea e permanente, il Comune ha dato una spinta a chi vuole ripartire; infatti è stato abolito il tributo permanente dal 1 gennaio al 31 dicembre, mentre quello temporaneo dal 1 maggio al 31 dicembre. Le nuove richieste di suolo pubblico saranno gratuite, ha garantito l'amministrazione.

Sarà fatta un'esenzione dalla tari per gli esercizi commerciali per il periodo della chiusura del Covid-19. Per le famiglie la tassa sarà ridotta, la misura toccherà chi ha un reddito inferiore o uguale a 15mila euro o ha una persona con disabilità grave nel nucleo familiare. L'assessore Alessandro Varallo ha continuato: "Non è banale intervenire sui tributi comunali. Non ci sarà una riduzione del costo complessivo della tari per il Comune. Saranno pagate dunque due rate e non tre".

Saranno messi in campo di nuovo dei buoni spesa, aggiungendo ai soldi dello Stato quelli delle donazioni avute durante la pandemia: il bando sarà ripetuto nel mese di giugno. "Si tratta di un intervento da 40mila euro. 17mila da donazioni e 23mila da risorse comunali. Il bando partirà a giugno ed è lo stesso approvato la volta scorsa. I buoni possono essere spesi nei negozi di vicinato e di media distribuzione, perché vogliamo dare una mano anche alle attività del territorio" ha detto il vice sindaco Linda Vanni.

Si è parlato anche dei campi estivi. Il bando a Montopoli è già partito con un contributo della Regione, a cui verrà aggiunta una somma da parte dell'amministrazione comunale. L'assessore Cristina Scali ha spiegato che ci sarà anche un bando per abbattere la retta per bambini montopolesi impegnati nei campi estivi di Montopoli. Per quanto concerne la scuola, ancora Varallo: "Speriamo di poter far entrare i ragazzi a scuola in sicurezza da settembre. Intanto continuano i lavori previsti".

Dato che in autunno si prevedono problemi per gli affitti e si parla già di possibili sfratti, sono stati stanziati oltre 20mila euro per un fondo per l'emergenza abitativa.

Inoltre, sarà dato un contributo alle piccole aziende del territorio per incentivare la loro attività di promozione verso l'esterno in modo da rilanciare la loro economia. "Il contributo va da 500 a 1000 euro per attività. È finalizzato alla ripresa, cercando di venire incontro a chi ha sofferto. Fra i possibili destinatari il Comune individua anche le nuove attività" ha spiegato l'assessore Valerio Martinelli. Il progetto (così come tutte le altre proposte) sarà presentato in Commissione Affari Istituzionali, poi si passa dalla delibera di giunta: sarà dunque effettivo a breve.

Saranno create attività di tipo culturale, come il cinema all'aperto o novità per il museo comunale. L'assessore Roberta Salvadori ha annunciato la possibilità di modificare gli stalli dei parcheggi nelle strade non di competenza comunale.

Capecchi ha aggiunto: "I cittadini non tireranno fuori un euro per i tributi. Ha significato un sacrificio per l'amministrazione, faremo a meno di queste entrate anche se le spese del Comune non si sono mai fermate. Vogliamo essere vicini ai cittadini. Se non riusciamo a dare la sensazione di normalità ai nostri cittadini, difficilmente il rilancio sarà completo".

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Gianmarco Lotti

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