Uccise il figlio di un anno, confermati in appello 20 anni di pena
Rimane di 20 anni di reclusione la pena per Niccolò Patriarchi, 34enne che il 17 settembre 2018 a Scarperia uccise il figlio di un anno e tentò di fare lo stesso con la moglie durante una lite in famiglia. Il processo in appello ha confermato la condanna inflitta in primo grado, con rito abbreviato. Per Patriarchi l'assoluzione è stata mantenuta dal primo grado per il tentato omicidio della figlia di 7 anni. Confermata anche la condanna al pagamento delle spese legali e di una provvisionale per complessivi 190mila euro.
Intanto va avanti l'iter del ricorso presso la Corte europea dei diritti dell'uomo presentato dal legale della moglie di Patriarchi contro lo Stato italiano per aver violato il diritto alla vita non essendo stato in grado di prendere le misure necessarie alla protezione dei suoi cittadini. Il legale della donna fa sapere che questa non riuscirà mai ad avere la provvisionale di 180mila euro fissata dai giudici perché Patriarchi non disporrebbe di alcuna risorsa. La donna avrebbe anche perso il lavoro a seguito delle ferite riportate.