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Arrivano le agevolazioni della Provincia di Prato per contrastare gli effetti economici e sociali dell'emergenza Coronavirus

foto di archivio

Sono state approvate lo scorso 28 maggio con un atto del Presidente Puggelli le misure della Provincia di Prato a sostegno delle attività commerciali, dello sport e dell'economia a seguito dell’emergenza Coronavirus. Gli strumenti si aggiungono a quelli del governo contenuti nel "Decreto Rilancio" e hanno l’obiettivo di dare ossigeno alle realtà pratesi danneggiate dalla crisi.

Agevolazioni per i titolari di contratti di concessione e locazione di immobili di proprietà della Provincia di Prato a uso non abitativo

Le imprese del commercio al dettaglio sono state fra le più colpite dalle misure anti contagio: una difficoltà che persiste tutt’ora e rende necessari strumenti concreti per essere affrontata con forza. Si tratta di imprese che sono state costrette a pagare i canoni di concessione e di locazione degli immobili in cui esercitano la loro attività anche nei periodi di lockdown. Per questo è stato stabilito un contributo di 400 euro, riferito a ciascuna mensilità del trimestre da marzo a maggio 2020, con l’obiettivo di garantire - seppur in modo parziale  - un sostegno urgente. L’assegnazione del contributo avverrà a seguito della presentazione di una domanda e sulla base di un bando pubblicato dalla Provincia.

Agevolazioni per le imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico

Grande attenzione è rivolta anche agli esercizi commerciali che occupano il suolo pubblico per attività rivolte ai clienti. Consentire un utilizzo più favorevole di questi spazi rappresenta una grande opportunità di ripartenza, seppur nel rispetto dei limiti fissati dalle misure sul distanziamento sociale. I ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, titolari di concessioni per l’utilizzo del suolo pubblico rilasciate dalla Provincia di Prato, saranno esonerati da ogni pagamento per l’occupazione degli spazi pubblici fino al 31 ottobre 2020.

Grazie a questa misura, vengono offerte possibilità concrete in grado di privilegiare la permanenza delle persone in luoghi aperti, nell’ottica anche di favorire un continuo ed efficace contrasto alla diffusione del virus.

Agevolazioni per l’uso dell’impiantistica sportiva provinciale

Il mondo dello sport sta attraversando una fase estremamente difficile dovuta innanzitutto alla sospensione delle attività, ma anche alla oggettiva complessità di mettere in atto i protocolli anti contagio previsti dalle diverse federazioni. Il rischio che le società debbano incorrere in significativi costi aggiuntivi è concreto, unito a quello di un ridimensionamento del numero di allievi che permetta di adeguarsi alle prescrizioni sul distanziamento sociale. Un'ulteriore incertezza riguarda la ripresa delle attività didattiche a settembre, per la quale ad oggi non esistono ancora atti ufficiali da parte del Ministero dell’Istruzione circa le modalità di svolgimento delle lezioni: una situazione al momento non chiara, che potrebbe determinare la contrazione delle disponibilità orarie delle palestre scolastiche utilizzate per le attività delle associazioni.

Lo sport, proprio per le forti ricadute sul tessuto sociale, la lotta e la prevenzione del disagio sociale, il benessere psicofisico, il rafforzamento di scelte di sani stili di vita, merita pieno sostegno. Per affrontare queste difficoltà i canoni dovuti dalle società sportive saranno rateizzati per il periodo di fruizione delle strutture sportive provinciali fino al 4 marzo 2020, secondo piani di rientro determinati singolarmente.

Inoltre è stata approvata una rideterminazione delle tariffe per la prossima stagione in modo anche da favorire il contenimento delle rette a carico delle famiglie. Per quanto riguarda il periodo da marzo a maggio non sarà dovuta alcuna corresponsione da parte dei soggetti che avrebbero potuto fruire dell’impiantistica sportiva provinciale, dal momento che gli impianti sono rimasti ovviamente chiusi. Per il periodo da giugno a dicembre del 2020, invece, è prevista una riduzione del 40% delle tariffe.

“Con questo pacchetto di agevolazioni  - ha commentato il Presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli - offriamo strumenti per tornare a correre. Voglio precisare che queste misure si aggiungono a quelle già previste dal governo, offrendo un’ulteriore possibilità di rilancio. Siamo consapevoli delle enormi difficoltà che imprenditori, famiglie, società sportive debbono affrontare ogni giorno per uscire da questa crisi storica. La Provincia di Prato ha messo in campo ogni possibilità, non solo attraverso un sostegno economico diretto, ma anche una generale semplificazione e accelerazione delle procedure, che passa da una progressiva digitalizzazione e presentazione dei documenti in via telematica. Occorre ancora moltissima cautela e continuare a rispettare scrupolosamente le misure sanitarie: i numeri degli ultimi giorni ci confermano che la strada è giusta e riteniamo di aver offerto una base solida alle attività economiche, commerciali e sportive pratesi, seppure in un contesto generale ancora incerto a cominciare dalle difficoltà legate alla riaperture delle scuole. Le misure a favore dello sport permetteranno di restituire alle persone un luogo di socialità e condivisione necessario per rafforzare la nostra comunità e non disperdere il patrimonio  di valori e benefici che l’attività fisica porta con sé. Sono certo che ci siano tutte le condizioni per tornare più forti di prima: iniziamo da qui per ripensare e costruire insieme il futuro”.

Fonte: Provincia di Prato

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