Alberti: "Maggioranza bocciò nostra proposta per bonus a operatori sanitari malati Covid"
“Dispiace dire 'Ve lo avevamo detto', ma questa volta non possiamo esimerci: già il 15 aprile avevamo proposto di inserire nella legge regionale 15/2020 sul bonus Covid ai sanitari il pagamento della premialità anche a coloro che avevano contratto il coronavirus sul lavoro e che quindi non potavano essere in servizio, ma la maggioranza del Consiglio lo bocciò – spiega il Portavoce dell'opposizone, Jacopo Alberti – non ce le sogniamo la notte: quella proposta arrivava dagli infermieri che ci avevano contattato, preoccupati per i loro colleghi. Ancora una volta la maggioranza non ha tenuto conto della bontà della proposta ma ha votato in modo ideologico, di fatto rifiutando il bonus a tutti i medici, infermieri e operatori socio sanitari che avevano contratto il virus. Quella legge, che arrivava in Consiglio senza essere passata nemmeno dalla Commissione sanità ma frutto della precedente intesa tra opposizione e maggioranza, era deficitaria proprio sul riconoscimento del bonus al personale sanitario che si era ammalato sul posto di lavoro. Nonostante avessimo fatto notare questa mancanza, la maggioranza ci votò contro. Per questo oggi, sostengo la protesta dei sindacati degli infermieri con ancora più convinzione”.
“Inoltre, la proposta riguardava anche il periodo di riferimento del bonus: non a partire dal 17 marzo, ma dal 31 gennaio, quando cioè fu decretato lo stato di emergenza nazionale, e fino al 3 maggio, ovvero la data della fine della fase 1. Quello che stamattina hanno messo in risalto gli infermieri con la loro protesta, è la mancanza di ascolto della Giunta nei confronti di tutti i sindacati, anche quelli considerati minori, che avevamo stimolato proprio nel corso del Consiglio del 15 aprile. Tutto questo stride fortemente coi richiami di questi giorni all'unità e al non disperdere i progressi della collaborazione che si sono fatti in periodo di emergenza – conclude Alberti – anche perché queste prese di posizione ideologiche non arrecano danno alla Lega o alle opposizioni, ma vanno infine a danneggiare lavoratori e cittadini, e la protesta degli infermieri di stamattina ne è la prova”.
Fonte: Ufficio Stampa