Sapevamo che sarebbe stato difficile superare “a destra” le politiche della precedente amministrazione PD, quella delle ordinanze antiborsoni, dei vigili urbani scagliati contro la povera gente che chiedeva la carità in centro storico, delle ruspe contro i baraccati delle periferie, dell’arroganza contro i lavoratori e gli sfrattati.
Infatti il Sindaco Conti continua ad inciampare sulle proprie politiche eccessivamente reazionarie, dalla scelta di un guitto all’assessorato alla cultura(?) sino alla battaglia sulla moschea, luogo di culto per una importante comunità religiosa, che contribuisce da decenni allo sviluppo della nostra città, in termini economici, sociali e culturali.
Basta leggere i dati dell’INPS per capire quanto i lavoratori di religione islamica contribuiscano al pagamento delle pensioni degli italiani, dato che sono impiegati, spesso nei lavori più umili, e versano contributi previdenziali che spesso non riscuotono nemmeno, per mancati accordi tra l’Italia e i loro paesi di provenienza sulla trasferibilità degli stessi.
Del resto, il progetto leghista pare aver fatto già il suo corso, e dopo l’exploit di Renzi e poi del M5S, sta anch’esso imboccando la via del declino.
Di fronte alla crisi profonda nella quale ci ha cacciato una epidemia affrontata nel peggiore dei modi, soprattutto in quella Lombardia amministrata per più di venti anni proprio dai leghisti, valgono sempre meno le parole d’ordine e le campagne razziste e xenofobe. Altri personaggio oscuri, provenienti da quella estrema destra coccolata e protetta proprio da Salvini, tentano in questi giorni di prendere il posto vacante di un populismo che mostra la corda in Italia e in tutta Europa.
Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per questa vittoria della Costituzione nata dalla Resistenza al nazi fascismo, che teoricamente dovrebbe garantire tanti diritti, calpestati invece da chi, in forma bipartisan (mai dimenticare il referendum del PD renziano del 5 dicembre 2016 con il quale si tentò di distruggere definitivamente la carta costituzione), vorrebbe mettere in cantina anche l’intento di un modello sociale nel quale prevalgano gli interessi delle maggioranze sociali e delle minoranza culturali e religiose.
Oggi, insieme alla comunità musulmana, festeggiamo una piccola – grande vittoria di civiltà.
Usiamola per difendere, insieme alla libertà di culto, tutte le altre libertà sottratte da chi intende metter in primo piano l’odio e la divisione sociale, utile a garantire i profitti e gli interessi dei ricchi.
Potere al Popolo Pisa
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